“E’ gravissima la mancata approvazione, nel decreto Rilancio, delle misure di sostegno al settore dei bus turistici, tra i più colpiti dagli effetti della pandemia, sostanzialmente paralizzato e con prospettive di ripartenza molto incerte”. Lo dichiara la CNA, che chiede al governo di impegnarsi immediatamente a ripresentare la misura nel prossimo decreto di fine luglio.
Quello dei bus turistici è un settore allo stremo, che necessita con urgenza di interventi capaci di scongiurare la cancellazione di centinaia di imprese. “Risulta incomprensibile – sottolinea la CNA – lo stralcio dell’emendamento approvato dalla Commissione bilancio dal testo del provvedimento a causa dei rilievi posti dalla Ragioneria generale dello Stato. Rilievi tecnici che ignorano le ragioni economiche e sociali dell’intervento a favore di imprese in ginocchio”.
“Le imprese del trasporto persone vivono una situazione di grande sofferenza e di profonda incertezza, perché la ripresa della domanda dei mercati turistico, congressuale e scolastico appare ancora lontana – dice Luigia Melaragni, segretaria della CNA di Viterbo e Civitavecchia -. Anche nell’ultimo incontro con la ministra dei Trasporti e delle Infrastrutture, i nostri portavoce del settore con il segretario generale della CNA sono stati chiari: servono interventi di ristoro subito e contemporaneamente bisogna individuare nuovi segmenti di mercato insieme con le Regioni, l’Anci e il sistema delle Camere di Commercio. Va garantita la tenuta del settore nel breve – medio periodo”.