La pesca quest’anno è andata bene. Sant’Andrea ha trovato nella rete un mare di qualità, condita con le idee originali degli artigiani CNA. Memo: venerdì mettere il piattino fuori la finestra, perché la mattina successiva il pesce sarà speciale: di cioccolata al latte, o fondente, pure bianca volendo, ma anche con le nocciole o il riso soffiato, magari di marzapane.
Come sta andando? Non male, anzi. Soddisfatto Ermanno Fiorentini, presidente dell’Associazione Provinciale Panificatori e Pasticceri di Viterbo e titolare della Pasticceria Alba. “I bilanci si fanno sempre all’ultimo giorno – dice – ma anche quest’anno il prodotto artigianale sta spingendo la tradizione”. Un fattore determinante per la buona riuscita della festa, insomma. Lo sa bene Fabio Capponi della Pasticceria cioccolateria Santori di Castiglione in Teverina, che rifornisce di pesci di cioccolata tutta la Tuscia. “Qualche cliente in più c’è – spiega – quindi ci possiamo ritenere soddisfatti perché la stagione sta andando bene”.
E nel capoluogo? Vale lo stesso. Qui però, se si va a Pianoscarano, la tradizione è amplificata. Lo ha raccontato bene Alvaro Gobattoni della Pasticceria Primavera, che lo scorso mese ne ha parlato in occasione di “Visitiamo Viterbo Gustandola”, iniziativa del Comune con partner la CNA. Ricca la varietà di pesci: fondente, al latte, modello Kinder, nocciole, riso soffiato. “Come ogni anno – commenta – Sant’Andrea ci porta bene. A Pianoscarano poi la tradizione è antica. C’è anche la chiesa di Sant’Andrea e negli anni passati il prete toglieva l’acqua dalla fontana per metterci i pesci da donare ai poveri. Difficile che un viterbese si lasci sfuggire un pesce”. Buona festa a tutti dunque, rigorosamente con un prodotto artigianale.