Una delegazione della CNA di Viterbo e Civitavecchia ha partecipato all’Assemblea nazionale della Confederazione che si è tenuta a Napoli. “Ci auguriamo che il 2016, anno che coincide con il 70° anniversario della CNA nazionale e con il 60° della nostra Associazione territoriale, segni una svolta nelle politiche per lo sviluppo. Come ha detto il presidente Daniele Vaccarino nella sua relazione, ci aspettiamo che siano messe a punto per il 2017 misure efficaci, perché la nostra economia è ancora troppo lenta per uscire dalla palude dello zero-virgola”, affermano Angelo Pieri e Luigia Melaragni, rispettivamente presidente e segretaria della CNA Associazione di Viterbo e Civitavecchia, presenti all’appuntamento annuale, che ha registrato la partecipazione di 1.500 imprenditori provenienti da tutte le regioni.
“CNA esprime un giudizio complessivamente positivo sul lavoro fatto dal governo con il disegno di legge di bilancio, che accoglie gran parte delle richieste da noi avanzate nel tempo. Oltre che per alcune misure relative al credito, al fisco e alle pensioni, siamo soddisfatti, per esempio, per il rafforzamento delle agevolazioni per gli interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica e per il cosiddetto ‘super e iper-ammortamento’. Così come per l’introduzione dell’IRI, che finalmente consente ai piccoli di versare sui redditi lasciati in azienda la stessa aliquota sinora riservata solo alle grandi imprese”, spiegano.
“Consideriamo altresì importante l’adozione del criterio di cassa, che permette agli oltre due milioni di imprese in contabilità semplificata di pagare le tasse solo sui redditi effettivamente incassati. E finalmente -sottolineano Pieri e Melaragni- è passato il principio che gli studi di settore non sono più strumento di accertamento”.
Per un confronto sull’insieme delle misure annunciate, giovedì prossimo la CNA incontrerà il premier Matteo Renzi a Palazzo Chigi.
All’Assemblea di Napoli, apertasi con un messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sono intervenuti il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio.