“Confidiamo che nel DEF siano previste consistenti risorse aggiuntive per fronteggiare la fase di emergenza”. È quanto afferma il presidente di CNA, Dario Costantini, in vista del varo del Documento di Economia e Finanza da parte del governo.
“Il clima di diffusa preoccupazione a causa della guerra sta impattando in modo significativo sulla fiducia e sulla congiuntura economica, che mostra evidenti segnali di rallentamento, e tuttavia il mondo degli artigiani e della piccola impresa sta confermando il prezioso contributo alla crescita – sottolinea Costantini -. Le attività economiche a maggiore presenza di micro e piccole imprese continuano a mostrare performance positive, confermate anche dall’andamento dell’occupazione”.
Le maggiori criticità riguardano alcuni segmenti della manifattura che risentono della crisi internazionale e dell’effetto delle sanzioni commerciali e per le quali occorre un sostegno per diversificare i mercati all’esportazione.
Per il presidente della CNA, è comunque necessario che l’Italia e l’Europa facciano ogni sforzo utile a fermare il conflitto. Al tempo stesso, serve rafforzare le misure a protezione del sistema produttivo per superare la fase emergenziale e accelerare gli interventi più strutturali di medio lungo periodo.
In particolare, i rincari dell’energia e dei materiali stanno diventando insostenibili e richiedono risposte efficaci, anche per contrastare fenomeni speculativi. “Sarà necessario prorogare lo sconto sulle accise sui carburanti – afferma Costantini – e il resto delle misure per calmierare le bollette. Occorre ampliare il paniere dei materiali per i quali scatta la revisione dei prezzi negli appalti con la pubblica amministrazione ed è necessario introdurre anche per artigiani e piccole imprese forme di incentivazione per favorire impianti di autoproduzione da fonti rinnovabili”.