Il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Mario Draghi e del ministro della Salute Roberto Speranza, ha approvato ieri sera un decreto-legge che introduce “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza Covid-19, in particolare nei luoghi di lavoro e nelle scuole”.
Con questo provvedimento, si mira a “rallentare” la curva di crescita dei contagi e a fornire maggiore protezione alle categorie più esposte e a maggior rischio di ospedalizzazione.
In attesa della pubblicazione del decreto, che fissa le date di entrata in vigore delle diverse disposizioni, ecco una sintesi delle nuove regole.
– Obbligo vaccinale
Il testo introduce l’obbligo vaccinale per tutti coloro che hanno compiuto i 50 anni.
Per i lavoratori pubblici e privati con 50 anni di età sarà necessario il Green Pass Rafforzato (rilasciato sia ai vaccinati che ai guariti) per l’accesso ai luoghi di lavoro a partire dal 15 febbraio prossimo.
Senza limiti di età, l’obbligo vaccinale è esteso al personale universitario così equiparato a quello scolastico.
– Green Pass Base
È esteso l’obbligo di Green Pass cosiddetto ordinario (rilasciato con la prima dose, con un tampone antigenico valido 48 ore o con un tampone molecolare valido 72 ore) a coloro che accedono ai servizi alla persona (per esempio, i centri di acconciatura e di estetica) e inoltre a pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali, fatte salve eccezioni che saranno individuate con atto secondario per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona.
– Smart working
Il Consiglio dei ministri è stato informato che è stata adottata d’intesa una circolare rivolta alle pubbliche amministrazioni e alle imprese private per raccomandare il massimo utilizzo, nelle prossime settimane, della flessibilità prevista dagli accordi contrattuali in tema di lavoro agile.
– Scuola
Cambiano le regole per la gestione dei casi di positività.
Scuola dell’infanzia
Già in presenza di un caso di positività, è prevista la sospensione delle attività per una durata di dieci giorni.
Scuola primaria (Scuola elementare)
Con un caso di positività, si attiva la sorveglianza con testing. L’attività in classe prosegue effettuando un test antigenico rapido o molecolare appena si viene a conoscenza del caso di positività (T0). Il test sarà ripetuto dopo cinque giorni (T5).
In presenza di due o più positivi è prevista, per la classe in cui si verificano i casi di positività, la didattica a distanza (DAD) per la durata di dieci giorni.
Scuola secondaria di I e II grado (Scuola media e Istituti superiori)
Fino a un caso di positività nella stessa classe è prevista l’auto-sorveglianza e con l’uso, in aula, delle mascherine FFP2.
Con due casi nella stessa classe è prevista la didattica digitale integrata per coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni, che sono guariti da più di 120 giorni, che non hanno avuto la dose di richiamo. Per tutti gli altri, è prevista la prosecuzione delle attività in presenza con l’auto-sorveglianza con l’utilizzo di mascherine FFP2 in classe.
Con tre casi nella stessa classe è prevista la DAD per dieci giorni.