Cinquanta milioni di euro alle imprese che hanno acquistato dispositivi ed altri strumenti di protezione individuale per contrastare l’emergenza epidemiologica da Covid-19. Sarà possibile ottenere un rimborso, sotto forma di contributo a fondo perduto, fino al 100 per cento delle spese ammissibili sostenute, per un importo massimo di 500 euro per ciascun addetto e di 150mila euro per azienda. A renderlo noto, è la CNA di Viterbo e Civitavecchia.
“L’intervento è previsto dal bando ‘Impresa SIcura’, attivato da Invitalia in attuazione del decreto CuraItalia. Possono fruirne tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano e dal regime fiscale adottato, per le spese sostenute a partire dal 17 marzo, purché non inferiori a 500 euro e oggetto di altre domande di rimborso”, spiega Armando Mangeri, responsabile dell’Area Credito della CNA.
Come si partecipa? Sono previste tre fasi.
- La prenotazione del rimborso avverrà dall’11 al 18 maggio, attraverso una procedura telematica (link: https://prenotazione.dpi.invitalia.it/). Sono richiesti, ai fini della prenotazione, solamente questi dati: codice fiscale dell’impresa proponente; codice fiscale del legale rappresentante ovvero del titolare dell’impresa proponente o della persona giuridica in caso di impresa proponente amministrata da soggetti diversi dalle persone fisiche; importo da rimborsare.
Conterà l’ordine di trasmissione, trattandosi, di fatto, di un click-day. - Successivamente sarà pubblicato, sullo stesso sito, l’elenco delle prenotazioni ammesse e di quelle non ammissibili.
- Dal 26 maggio all’11 giugno potrà quindi essere compilata e inoltrata la domanda.
I contributi, la cui erogazione sarà immediata (entro giugno), possono essere richiesti per l’acquisto di
- mascherine filtranti, chirurgiche, FFP1, FFP2 e FFP3;
- guanti in lattice, in vinile e in nitrile;
- dispositivi per protezione oculare;
- indumenti di protezione quali tute e/o camici;
- calzari e/o sovra scarpe;
- cuffie e/o copricapo;
- dispositivi per la rilevazione della temperatura corporea;
- detergenti e soluzioni disinfettanti/antisettici.
Per addetti si intendono i “lavoratori indipendenti” (gli imprenditori individuali, i lavoratori autonomi, i familiari coadiuvanti; i soci delle società di persone o di capitali a condizione che effettivamente partecipino all’attività lavorativa nella società) e i “lavoratori dipendenti” (le persone che lavorano, con vincoli di subordinazione, per conto dell’impresa, in forza di un contratto di lavoro, e che percepiscono per il lavoro effettuato una remunerazione. In tale casistica rientrano i dirigenti, i quadri, gli impiegati, gli operai, gli apprendisti).
CNA è pronta a fornire informazioni e a garantire assistenza per la compilazione e l’invio della richiesta.
Telefono 0761.2291 – 229220. E-mail: a.mangeri@cnaupav.it.