“I maestri artigiani partecipano sempre con un forte sentimento di appartenenza a questa vera e propria rete del saper fare che è ‘Forme e Colori’ e con generosità nel creare, ogni anno, opere che sono espressione di straordinaria eccellenza produttiva. A prescindere dal premio. Li ringraziamo. Così come ringraziamo la dirigente e i docenti del Liceo Artistico Francesco Orioli: è bello poter ospitare i lavori degli studenti, che ci auguriamo diventino le artigiane e gli artigiani di domani”. Con queste parole, Luigia Melaragni, segretaria della CNA di Viterbo e Civitavecchia, ha introdotto, questa mattina, presso l’Auditorium del Centro Culturale di Valle Faul, a Viterbo, l’incontro per la consegna degli attestati a tutti i partecipanti alla mostra concorso di artigianato artistico “Forme e Colori nella terra di Tuscia” e dei premi assegnati dalla giuria, insieme con Marco Lazzari, presidente della Fondazione Carivit, e Cinzia Chiulli, presidente di CNA Artistico e Tradizionale di Viterbo e Civitavecchia.
“Quando si è deciso di ristrutturare questo complesso, si aveva chiara la destinazione: la città e chi aveva idee per utilizzarlo. Grazie, quindi, per questo evento legato al territorio e alla sua cultura”, ha sottolineato Lazzari.
E’ stata una premessa doverosa, quella della segretaria della CNA, perché il livello della qualità artistica e tecnica di esecuzione dei manufatti presentati nella sezione del concorso riservata alle imprese artigiane è davvero altissima. Anche secondo il parere della giuria, composta da Elisabetta De Minicis (direttrice del Museo della Ceramica della Tuscia e componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Carivit), Elena Balsamini (presidente nazionale di CNA Artistico e Tradizionale), Riccardo Monachesi (architetto e ceramista), Ivana Pagliara (operatrice culturale, founder di Promotuscia) e Luca Cristofori (stilista, presidente Mestiere Moda su Misura di CNA Lazio).
La giuria ha scelto di premiare la cura artigianale unita all’originalità e all’innovazione introdotta nella progettazione e/o nel processo di lavorazione, anche sotto il profilo della sostenibilità ambientale.
Ed ecco che il primo premio è andato a Roberta Pietrini, giovane artigiana di Viterbo, che lavora materie prime naturali per la creazione di bijoux e accessori sostenibili e ha presentato una collana in Capim Dourado (pianta spontanea brasiliana naturalmente dorata), palma Buriti, carta e cotone pressato, realizzata con taglio laser e cucitura a mano.
Segue, al secondo posto, Stefania Pochesci, il cui laboratorio si trova a Casperia, nel reatino: il suo abito, ispirato alla dea etrusca dell’Aurora, Thesan, è in seta di bambù cucito in filo Tencel-Lyocell, tinto a mano, a freddo, con colori a basso impatto ambientale. Un’esplosione di fucsia e rosso.
Terzo, Luca Riccioni, fotografo di Civitavecchia, presente in mostra con un bellissimo racconto fotografico intitolato “Monade”.
Menzione speciale per Marco Bracci, di Civita Castellana, specializzato nella lavorazione artistica del ferro, che avrà una vetrina digitale sulla piattaforma della CNA “Le Nuvole dell’Artigianato”.
La sfida della sostenibilità è il filo che lega le opere degli artigiani e degli studenti. Per il Liceo Artistico Statale Francesco Orioli, il primo premio è stato consegnato a Emanuela Calabrese, Gioia Cicchetti, Miro De Santis, Angelica Valente e Domiziana Ventura, della classe 4ASC (docente Cinzia Pace), che hanno presentato “Il giramondo”: un invito a riflettere su come i cambiamenti climatici stiano uccidendo il pianeta.
E “Ri_use” è il titolo del progetto di Angelica Boni, Luca del Nero, Giulia Fiorentini, Diana Kotous, Gioele Lamoratta, Alice Peruzzi, Zahidur Rahman, Arianna Sanetti, Brian Vanin, Isabella Vento e Ambra Vincenti, della classe 3ADI (docenti Ilaria Cherubini e Stefania Fieno), classificatosi al terzo posto e nato dall’idea di riuso di materiale di scarto della produzione di una bottega artigianale che lavora la pelle.
Secondo premio per Andrea Dormino e Lucrezia De Vecchi, rispettivamente delle classi 3ASC e 5ASC (docente Cinzia Pace), per le loro “Nuvole di creatività”, dedicate alla potenza dell’immaginazione.
In prima fila, l’assessora alle Politiche Sociali della Regione Lazio, Alessandra Troncarelli, il consigliere regionale Enrico Panunzi, la dirigente del Liceo Artistico, Simonetta Pachella, il tenente della Compagnia Provinciale dei Carabinieri Massimo Perrone, il segretario generale della Fondazione Carivit, Emanuel Fulvi, la presidente della Commissione Regionale per l’Artigianato, Enza Bufacchi, il consigliere provinciale Maurizio Palozzi, La segretaria li ha ringraziati: “La vostra presenza è il riconoscimento del valore del lavoro degli artigiani e del mondo della scuola”.