Un progetto formativo che non guarda solo alle imprese, ma mette al centro le persone anziane più fragili. “Conoscere e gestire la malattia d’Alzheimer” è il corso organizzato da CNA Sostenibile, rivolto alle 12 operatrici sociosanitarie della casa di riposo Villa Pini, ad Arlena di Castro. “È un’iniziativa molto importante e particolare, perché presta attenzione al benessere della persona in un ambito molto delicato e allo stesso tempo consente anche all’impresa di essere più competitiva”, sostiene Ernesto Allegrini, coordinatore del corso.
L’attività, appena iniziata, continuerà fino al prossimo mese di ottobre per un programma didattico di 72 ore complessive: 12 toccheranno gli aspetti geriatrici (tra gli altri, i fattori di rischio, protezione, terapie), 10 quelli sociali (bisogni del malato, servizi, legislazione, ma non solo), 20 saranno impiegate per approfondire i temi psicologici (emozioni, gestione dei disturbi e molto altro ancora) e 30 quelli riabilitativi (tra cui stimolazione delle funzioni cognitive, comunicazione con il malato, interventi non farmacologici).
“Il corso – spiega Allegrini – è destinato alle dipendenti dell’azienda, che possono così migliorare le proprie competenze. Si tratta di operatrici socio sanitarie che hanno già una qualifica, ma grazie a questa esperienza l’impresa può aumentare il livello della qualità dei servizi”. Nelle docenze sono impegnate diverse figure: un geriatra, uno psicologo, un assistente sociale e un esperto della formazione in queste specifiche realtà. “E’ un progetto professionalizzante, coerente con un piano di qualificazione generale dell’azienda. L’attività è inoltre finanziata da Fondartigianato: proviamo a far crescere le imprese a livello di competenze, facendo formazione a costo zero”.
Villa Pini sta lavorando a stretto contatto con CNA Sostenibile ormai da tempo. “La collaborazione – commenta Andrea Stoppacciaro – va avanti da circa 20 anni. Siamo stati seguiti da subito su vari aspetti, a partire dall’igiene degli alimenti”. Adesso l’attenzione si sposta su un tema delicato e complesso come l’Alzheimer. “Stiamo cercando di favorire una formazione più completa, per consentire all’operatrice di affrontare tutte le situazioni che si presentano. E avendo ospiti con questa problematica – conclude Stoppacciaro – la conoscenza e la gestione dell’Alzheimer sono uno step fondamentale”.