C’è ancora da lavorare. E da sensibilizzare. Perché il numero dei femminicidi in Italia, secondo i dati del quarto rapporto di Eures, tra il 2015 e il 2016 è aumentato del 5,6%, passando da 142 a 150. E solo nei primi dieci mesi del 2017 siamo già a 114.
Numeri che non hanno colore, né religione. CNA Impresa Donna di Viterbo e Civitavecchia si è sempre battuta per favorire la parità di genere per superare i fenomeni di arretratezza e favorire la parità di genere. E anche a livello nazionale la CNA ha fatto lo stesso, su vari livelli. Quest’anno, in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, sta facendo ancora una volta la propria parte. Tra le altre cose, con il progetto di CNA Impresasensibile e UNCHR, per le donne vittime del conflitto che affligge da anni la Colombia. E con lo slogan “Io sono consapevole” CNA Impresa Donna ha voluto ricordare l’impegno del progetto, il cui scopo è sostenere l’opera coraggiosa delle donne sfollate e delle organizzazioni femminili nel dare assistenza psicologica alle migliaia di vittime di violenza sessuale e di genere durante il conflitto, che finora ha provocato oltre 7 milioni di sfollati nel Paese. Un progetto sostenuto grazie ai fondi raccolti con la campagna 5 × 1000.
La CNA di Viterbo e Civitavecchia, con CNA Impresa Donna, vuole ancora contribuire a mettere sotto i riflettori una situazione divenuta ormai insostenibile. È fondamentale intervenire con tutti i mezzi, affinché quei numeri non siano solo in diminuzione dal prossimo anno, ma presto del tutto azzerati.