“La nostra vita associativa si nutre di partecipazione”. Questo passaggio della relazione del segretario di CNA Pensionati Lazio, Fabrizio Marra, ha trovato conferma nella grande voglia di tornare a incontrarsi e a progettare iniziative che è stata espressa dagli oltre duecento pensionati arrivati venerdì a Montefiascone da tutte le province della regione per l’assemblea annuale del sindacato promosso dalla CNA per la tutela della terza età.
Dopo il benvenuto di Giuliano Nisi, presidente di CNA Pensionati di Viterbo e Civitavecchia, ha aperto i lavori la presidente regionale, Giuseppina Tripodi, mentre le conclusioni sono state affidate al segretario nazionale, Filippo D’Andrea.
A portare il saluto della città, è stata la sindaca, Giulia De Santis, intervenuta con l’assessora alle Politiche Sociali della Regione Lazio, Alessandra Troncarelli.
Hanno offerto un interessante contributo al dibattito, oltre a numerosi associati, Erino Colombi, presidente di CNA Lazio, e i rappresentanti territoriali di CNA Pensionati: Anna Maria Danieli, segretaria di Roma, Emilio Silvestri e Piero Porcelli, presidenti, rispettivamente, di Frosinone e Latina.
CNA Pensionati esprime nel Lazio una forza di 11.300 associati. “Nostro obiettivo è la diffusione di una cultura che metta il cittadino anziano al centro del tessuto sociale”, ha affermato Tripodi, che ha posto l’attenzione su tre temi: tutela delle pensioni, digitalizzazione, promozione del turismo e delle attività culturali, da rendere accessibili a tutti.
Nel luglio dello scorso anno, era stato eletto il nuovo gruppo dirigente regionale. L’assemblea è stata quindi l’occasione anche per tracciare un consuntivo delle attività svolte. Come l’avvio di percorsi di accompagnamento degli anziani verso la digitalizzazione e la collaborazione all’indagine di CNA Pensionati nazionale sulla telemedicina, il cui esito sarà presentato a breve. “Abbiamo raggiunto un obiettivo importante: partecipiamo al Tavolo regionale per la terza età istituito grazie alla legge sull’invecchiamento attivo approvata un anno fa – ha sottolineato Marra -. Quella del Lazio è stata tra le prime Regioni a dotarsi di una legge innovativa per la promozione di politiche volte a migliorare la qualità della vita degli over 60 in diversi ambiti, dalla tutela della salute ai servizi socio-assistenziali, dalla cultura alla valorizzazione del patrimonio di esperienze e conoscenze dell’anziano quale risorsa per la società. Abbiamo dato e continueremo a dare il nostro contributo”.
Della legge, risultato di un’ampia concertazione con le forze sociali, e del lavoro per attuarla, ha parlato l’assessora Troncarelli, che si è poi soffermata su due aspetti: il valore dello scambio intergenerazionale e la necessità che dopo le elezioni politiche del 25 settembre non si metta in discussione il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dunque non si blocchi anche parte del piano di investimenti che la stessa Regione Lazio ha previsto per i prossimi anni.
Sulla stessa lunghezza d’onda, a questo proposito, il segretario nazionale di CNA Pensionati, D’Andrea, che ha fatto riferimento, tra l’altro, al lavoro compiuto dalle 48 associazioni del Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza, tra le quali CNA, e alla parte del PNRR in cui si prevede una riforma che introduca un sistema organico di assistenza agli anziani non autosufficienti. D’Andrea ha altresì ricordato che negli incontri di questi giorni la Confederazione propone alla politica un nuovo patto sociale per far fronte alle sfide di una fase complessa, in cui aumentano ogni giorno le difficoltà per i pensionati e le famiglie.
CNA Pensionati promette di continuare a battersi, a tutti i livelli istituzionali, per il rispetto dei cittadini anziani. Perché – hanno detto molti degli intervenuti – la generazione che ha ricostruito l’Italia ha diritto a pensioni dignitose per poter vivere e alla fruizione delle cure.
Prima della chiusura dei lavori, l’assemblea ha osservato un minuto di raccoglimento per ricordare le vittime del Covid e gli associati scomparsi.