CNA e Regione Lazio, due azioni distinte per il supporto al mondo del cinema e dell’audiovisivo.
Nel primo caso, la Regione conferma il sostegno al settore. È stato pubblicato infatti l’Avviso “Lazio Cine-International” che, con uno stanziamento di 5 milioni di euro, supporta le coproduzioni cinematografiche internazionali che vedono la compartecipazione delle imprese dell’audiovisivo laziali.
I destinatari dell’Avviso devono essere inoltre coproduttori indipendenti titolari almeno in parte dei diritti d’autore dell’opera audiovisiva presentata, operare esclusivamente o prevalentemente nel settore cinema e televisione e avere un patrimonio netto pari o superiore a 40 mila euro. È possibile, infine, presentare una sola opera audiovisiva in forma singola o aggregata.
Le richieste andranno inviate compilando, dalle ore 12 del 15 settembre e fino alle ore 12 del 10 dicembre, il formulario presente sulla piattaforma GeCoWEB di Lazio Innova e inoltrando, successivamente, le domande a mezzo PEC all’indirizzo incentivi@pec.lazioinnova.it a partire dalle ore 12 del 10 novembre e fino alle ore 18 del 10 dicembre, salvo chiusura anticipata dello sportello per esaurimento fondi.
È possibile consultare il bando completo su www.regione.lazio.it/rl/bandi-cultura/.
Anche CNA sta lavorando sodo per il settore, creando una filiera completa e integrata: dalla produzione all’esportazione. L’esperienza di CNA Cinema e Audiovisivo si arricchisce di altri segmenti, con l’affiliazione di Ueci (Unione esercenti cinematografici) e Adeci (Associazione degli esportatori cineaudiovisi Italiani). La firma è avvenuta al termine della presidenza nazionale di CNA, nei giorni scorsi, alla presenza del presidente nazionale, Daniele Vaccarino, e del segretario generale, Sergio Silvestrini.
Il percorso è segnato, e va nella direzione di garantire autonomia ai produttori che intendono distribuire senza intermediazioni. “CNA Cinema e Audiovisivo punta a diventare uno strumento innovativo e un punto di riferimento. Con queste nuove affiliazioni garantiamo alle imprese del settore nuove coniugazioni per la distribuzione in Italia e nel mondo”.
Come? “Con la stretta interconnessione tra sala e nuove tecnologie. E soprattutto grazie al contatto rafforzato con il Mibact, Cinecittà Luce, le Film Commission, gli stakeholder pubblici e privati, con il mondo dell’esercizio cinematografico domestico e con le imprese di esportazione”, ha aggiunto.
Il nuovo passaggio avviene in un momento importante e delicato: la filiera del cinema e dell’audiovisivo, in sofferenza dopo la recente pandemia, ha bisogno di ridefinire le strategie, le prospettive e le modalità operative. Ma soprattutto di una ridistribuzione equa delle risorse, secondo un principio di reciprocità.
Serviranno nuove, forti e mirate riforme per sostenere la produzione e la distribuzione di film e di contenuti dei veri e puri produttori indipendenti. “E sui requisiti per essere definiti tali, è il momento di fare chiarezza – ha ribadito – per stabilire chi abbia o meno le carte in regola per accedere ai fondi pubblici”. “CNA lavorerà in questa direzione sempre avendo come stella polare l’attenzione ai territori e una visione di filiera ampia e inclusiva”, ha concluso Curti.