“Mettere in sicurezza le strade provinciali, attraverso lo sblocco dei lavori nei sette lotti individuati dalla Provincia di Viterbo con il bando del marzo 2014. Applicazione, per i prossimi appalti, del Piano anticorruzione 2014-2016 che consente, tra l’altro, di non fare procedure aperte per lavori di importi non superiori a 500mila euro. A distanza di quasi un anno, infatti, non sono partiti i lavori in 6 dei 7 lotti individuati dal bando, con innegabili ricadute sulla sicurezza dei cittadini. In un momento di crisi, poi, in cui le aziende sono ferme e ricorrono alla cassa integrazione o peggio ai licenziamenti, non è possibile ed appare oltremodo singolare non utilizzare delle risorse già disponibili.
L’utilizzo delle procedure semplificate per importi sotto soglia, oltre che dare respiro all’economia locale, riduce notevolmente i rischi, che sono ormai consuetudine, dei ritardi enormi nell’avvio dei lavori. E in molti casi viene anche compromessa la loro realizzazione. Ne è una dimostrazione, appunto, il fatto che dei 6 lotti su 7 aggiudicati nei primi mesi del 2014 non sono stati ancora avviati i lavori e gli automobilisti continuano a pagare le conseguenze di strade ormai impraticabili. I ritardi e l’eccesso di burocrazia rischiano di compromettere in modo irreversibile parte del tessuto produttivo locale.
Durante i vari incontri con i rappresentanti di Palazzo Gentili ci è stato assicurato che presto saranno disponibili altre risorse per la viabilità provinciale. Al fine di evitare ritardi, oltre all’applicazione delle procedure semplificate, chiediamo alla Provincia di Viterbo, sulla scorta di quanto avviene normalmente presso altre amministrazioni anche limitrofe, di inserire alcuni requisiti minimi di partecipazione ai bandi, quali la disponibilità di un impianto di produzione bitumi ubicato entro una distanza massima di 50 km dal luogo dell’esecuzione dell’opera e la presenza di un centro operativo idoneo a garantire in maniera continuativa (h24) la disponibilità di mezzi, personale, materiale e interventi in pronta reperibilità. Requisiti tecnici questi, che sono garanzia di un’opera efficace e duratura nel tempo”.
Lo dichiarano in una nota congiunta Ance Viterbo, Cna Viterbo e Civitavecchia, Federlazio Viterbo e Confartigianato Viterbo.