Completare l’attuazione della legge sul Made in Italy per valorizzare l’artigianato artistico. È la richiesta della CNA presentata in occasione del convegno “Handmade in Italia, radici e innovazione tra cultura e progetto” che si è svolto oggi presso l’Auditorium CNA Nazionale, promosso da CNA Artistico e Tradizionale al quale hanno partecipato, tra gli altri, il Sottosegretario al ministero della Cultura, Lucia Borgonzoni, la presidente di CNA Artistico e Tradizionale, Elena Balsamini, e il presidente nazionale di CNA, Dario Costantini.

Ha affermato Lucia Borgonzoni, Sottosegretario alla Cultura: “Ringrazio gli organizzatori dell’evento per questa occasione di confronto e riflessione sull’importanza strategica delle imprese della filiera culturale e creativa, così determinanti per la crescita del Paese. Per il Ministero adoperarsi con ogni strumento a disposizione per sostenerla e promuoverla anche a livello internazionale rappresenta una priorità assoluta. Riteniamo infatti che consolidare il settore significhi riconoscere il talento e la creatività degli artigiani e degli artisti che vi operano, che sono custodi dello straordinario bagaglio culturale espressione dei nostri territori e delle tradizioni che li caratterizzano, veri maestri le cui realizzazioni fondono abilità antiche e senso della sperimentazione”. Prosegue la Senatrice: “Mi preme qui sottolineare come finora abbiamo lavorato nella piena consapevolezza del valore della filiera e continueremo sulla strada intrapresa, al fianco delle imprese culturali e creative. Tante le azioni messe in campo per favorirne lo sviluppo, come ad esempio quelle previste dal Pnrr (abbiamo finanziato progetti per 155 milioni di euro), dal Programma Nazionale Cultura 2021-2027 (previsti in arrivo oltre 151 milioni per le imprese operanti nel Mezzogiorno) o le recenti misure introdotte nell’ambito della Legge sul made in Italy a completamento della nostra strategia, tra cui un investimento di tre milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2033”.

“Abbiamo accolto con favore la legge sul Made in Italy – ha affermato la presidente Balsamini – in particolare la definizione di impresa culturale creativa e la creazione di una sezione dedicata nel registro delle imprese”. “Attendiamo altri due decreti attuativi – ha aggiunto – per definire il Piano nazionale strategico e per l’erogazione di contributi pari a 3 milioni l’anno per valorizzare il Made in Italy”.

Il Presidente CNA Costantini ha sottolineato il ruolo storico dell’artigianato artistico, dalle botteghe rinascimentali al marchio Made in Italy, “alimentando un’abitudine al bello e al ben fatto che rappresenta il motore fondamentale per una economia di qualità. Una sinergia tra istituzioni e artigiani – ha concluso – è la chiave per dare una prospettiva all’handmade italiano valorizzando qualità e creatività”.