CNA e le altre associazioni di rappresentanza firmatarie dell’Accordo per il Credito 2019 hanno concordato con Abi che per i finanziamenti bancari attivati al 31 gennaio 2020 possa essere richiesta la sospensione delle rate o l’allungamento della scadenza. La moratoria è riferita ai finanziamenti alle micro, piccole e medie imprese danneggiate dall’emergenza epidemiologica Covid-19. Spetta adesso ai singoli istituti di credito decidere se aderire a questa sollecitazione e fissare condizioni e modalità degli interventi.
“Nel nostro territorio molte banche si stanno organizzando per recepire la richiesta delle associazioni e di Abi e dunque per applicare misure di sostegno alle imprese. Alcuni istituti sono già operativi”, informa Luigia Melaragni, segretaria della CNA di Viterbo e Civitavecchia.
In base all’addendum siglato da Abi e associazioni, “la sospensione del pagamento della quota capitale delle rate dei finanziamenti può essere chiesta fino ad un anno. E’ applicabile – è l’indicazione – ai finanziamenti a medio lungo termine, anche perfezionati tramite il rilascio di cambiali agrarie, e alle operazioni di leasing. In questo secondo caso, la sospensione riguarda la quota capitale implicita dei canoni di leasing. Per le operazioni di allungamento, è invece previsto che l’estensione della durata del finanziamento possa arrivare fino al 100 per cento della durata residua dell’ammortamento”.
Le banche sono state invitate ad “assicurare massima tempestività nella risposta, accelerando le procedure di istruttoria e, ove possibile, applicando misure di maggior favore per le imprese rispetto a quelle previste nell’Accordo stesso”.
“Con Abi – spiega CNA – si è condivisa la necessità di potenziare ed ampliare l’operatività del Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese e di individuare misure aggiuntive per agevolare l’accesso al credito, nonché di promuovere azioni volte a modificare alcune misure introdotte dalle autorità europee per salvaguardare i patrimoni delle banche, che finiscono però con il generare effetti nefasti su famiglie e imprese”.
Da segnalare che Artigiancassa – banca di riferimento delle imprese artigiane, partecipata da CNA e da altre associazioni dell’artigianato – ha previsto una serie di iniziative, tra le quali linee di credito dedicate, per rispondere alla carenza di liquidità per effetto del coronavirus.
Info: CNA, numero verde 800-437744