“Il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, presentando, nella conferenza stampa di stamane, le azioni messe in campo per sostenere il tessuto economico e sociale del Lazio, ha annunciato che sarà incrementata con 50 milioni euro la dotazione del fondo di 55 milioni costituito per l’operazione ‘Pronto Cassa’ e che è allo studio una nuova misura rivolta alle piccole aziende che hanno sospeso l’attività per effetto delle restrizioni necessarie a contrastare la diffusione dell’epidemia da Covid-19. Si tratta di contributi a fondo perduto a parziale copertura del costo per gli affitti, voce di cui, pur non lavorando, artigiani, commercianti e titolari dei pubblici esercizi continuano a farsi carico. Esprimiamo apprezzamento per questa attenzione della Regione nei confronti delle micro e piccole imprese, che già prima di questa emergenza vivevano una situazione di difficoltà ed oggi stanno soffrendo”. È ciò che dichiara Luigia Melaragni, segretaria della CNA di Viterbo e Civitavecchia.
“Avevamo dato un giudizio positivo sull’intervento messo in atto per rispondere all’allarme per la mancanza di liquidità: finanziamenti di 10mila euro a tasso zero restituibili fino a cinque anni. L’incremento, praticamente il raddoppio, del fondo è un’ottima notizia, perché sicuramente, anche dai segnali che ci arrivano, le domande saranno numerosissime. Nessuno, come ha detto il presidente Zingaretti, deve restare indietro. Le istituzioni non possono lasciare soli i cittadini”, sottolinea Melaragni.
“Consideriamo anche il contributo per gli affitti un intervento concreto, un aiuto di cui c’è davvero bisogno. L’impossibilità di fare fronte all’impegno con i proprietari del locale sede dell’attività è tra i problemi che ci vengono segnalati dagli imprenditori. Non dimentichiamo che tante aziende sono chiuse da settimane. Confidiamo – conclude la segretaria della CNA – nella prosecuzione della cooperazione tra la Regione e le associazioni di categoria, del confronto ormai quotidiano con l’assessore allo Sviluppo Economico, Paolo Orneli, perché, oltre a queste adottate, serviranno misure straordinarie per affrontare l’oggi e consentire a tutti di ripartire”.