“Forte preoccupazione nei centri di revisione, che vedono profilarsi ulteriori difficoltà a causa dell’ennesimo slittamento delle scadenze per le revisioni degli autoveicoli. Si rischia una drastica riduzione del lavoro, con effetti negativi sul piano economico per le imprese, che lo scorso anno sono state già costrette a fermarsi per diverso tempo”. Lo afferma la CNA di Viterbo e Civitavecchia.
I termini per le revisioni che avrebbero dovuto essere effettuate dal 1° settembre 2020 al 30 giugno 2021 sono stati prorogati, come è noto, di dieci mesi. E i certificati di revisione si considerano validi per lo stesso periodo oltre la data di scadenza naturale. È l’effetto, da mesi paventato dalla categoria, del cosiddetto decreto Omnibus 2, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, che ha recepito la possibilità, concessa dal Regolamento UE 2021/267, di prorogare la validità di attestati, patenti e revisioni.
La CNA aveva portato all’attenzione del governo e delle forze politiche i danni che la proroga avrebbe provocato, ma la voce delle imprese è rimasta inascoltata. La Confederazione ha tuttavia continuato a lavorare per una modifica della scelta compiuta dal Parlamento. E, su sollecitazione di CNA nazionale, l’onorevole Mauro Rotelli ha presentato, insieme con il collega Marco Silvestroni, una interrogazione in cui chiede al ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili “se non ritenga necessario adottare iniziative affinché si rimedi a quella che gli interroganti giudicano una immotivata inerzia, superando l’attuale impianto di regole, così da far ripartire con regolarità il sistema delle revisioni e assicurare quelle indispensabili condizioni di sicurezza chiamate a sovraintendere alla circolazione stradale e, più in generale, al vivere sociale”.
“Ringraziamo l’onorevole Rotelli per questa iniziativa e ci auguriamo che il governo intervenga affinché le scadenze delle revisioni degli autoveicoli fino a 35 quintali siano riprogrammate – dichiara Luigia Melaragni, segretaria della CNA di Viterbo e Civitavecchia -. I nostri centri di revisione, con la serietà e professionalità che da sempre li distinguono, hanno attuato i protocolli anti-contagio e garantiscono le prestazioni in totale sicurezza. La proroga è perciò ingiustificata. E pregiudica la sicurezza stradale. Un aspetto, quest’ultimo, che non può essere in alcun modo sottovalutato”.