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Riscossione dei diritti della Motorizzazione, dal 14 luglio il consorzio Poste Motori ha sostituito Poste Italiane. Il consorzio dovrà fatturare applicando l’Iva al 22%, il centro di revisione dovrà rifatturate agli utenti il servizio per ogni pagamento effettuato.

I costi per ogni prestazione di Poste Motori saranno di 1,46 euro, l’Iva detraibile di 0,32. Il tutto sarà perfettamente compensato da un ricavo di 1,46 euro e un’Iva da versare di 0,32. Ma le cose possono cambiare se i centri di revisione non chiederanno a Poste Motori l’emissione della fattura prima di effettuare l’operazione.

Il decreto del MEF 8 agosto 2014, che entrerà in vigore il prossimo 15 settembre, esclude dall’obbligo di emissione della fattura i “servizi di gestione e di rendicontazione del pagamento dei corrispettivi dovuti dall’utenza per le pratiche di competenza del Dipartimento per i Trasporti”. Quindi, senza una specifica richiesta, Poste Motori per certificare i corrispettivi riscossi dai centri di revisione potrà emettere una semplice ricevuta fiscale che, sebbene confermi la deducibilità del costo ai fini della determinazione del reddito d’impresa, non consentirà più la detraibilità dell’Iva. E’ dunque consigliabile chiedere la fattura in occasione degli acquisti.