Anche la seconda edizione del Premio Cambiamenti, organizzato dalla CNA nazionale per le imprese che operano da meno di tre anni con idee innovative, è riuscita a far emergere l’intelligenza, la creatività e la voglia di fare di quella che il segretario generale, Sergio Silvestrini, ha definito “la parte migliore del Paese”. Più di 700 le imprese iscritte, 25 le finaliste. E tra queste, che stamane si sono sfidate davanti a una giuria composta da rappresentanti del mondo dell’imprenditoria, del giornalismo e della cultura (presidente Dario Di Vico, del quotidiano Il Corriere della Sera), c’è, unica del Lazio, un’impresa che opera nella Tuscia, a Orte: Laboratorio Linfa di Luigi Cuppone.
E proprio Cuppone è salito sul palco per presentare il proprio progetto. Laboratorio Linfa realizza sistemi d’arredo con legno recuperato da vecchi serramenti, mobili e imballaggi, che altrimenti sarebbe conferito in discarica. “E’ obiettivo dell’impresa – ha spiegato – innescare circoli virtuosi sostenibili, partecipare allo sviluppo di un’economia circolare con il reintegro di materiali di scarto in nuove catene produttive”. Il processo artigianale dona maggiore valore al materiale: per Cuppone, “c’è bisogno di tornare a sporcarsi le mani”.
Sulla tutela delle risorse naturali, il Laboratorio promuove iniziative di sensibilizzazione anche attraverso workshop formativi.
E da domani, fino a domenica, l’impresa sarà presente, con alcune delle opere prodotte, alla Maker Faire, a Fiera di Roma, nello spazio allestito dalla CNA per valorizzare e far conoscere le piccole imprese italiane che, pur con storie diverse, hanno un fattore comune: sono portatrici di una proposta di cambiamento.
“L’evento di oggi – dichiara Luigia Melaragni, segretaria della CNA di Viterbo e Civitavecchia – ha rappresentato un’altra bella esperienza dopo quella vissuta, sempre con emozione, lo scorso anno, quando in finale è arrivata Hubstract – Made for art, impresa con sede a Viterbo. Se vogliamo guardare al futuro con speranza, è fondamentale dare una mano ai giovani, parlando con loro e sostenendone le idee”.