Il 15 e il 16 maggio Viterbo sarà tra le città italiane protagoniste di “Buongiorno Ceramica”, manifestazione nata su impulso dell’Associazione Italiana Città della Ceramica, che ha per obiettivi la tutela e la valorizzazione della ceramica artistica ed artigianale italiana. Il Comune di Viterbo, che è socio dell’AiCC, in collaborazione con la CNA di Viterbo e Civitavecchia, ha programmato due visite guidate completamente gratuite, su prenotazione, che porteranno alla scoperta di luoghi e personalità che hanno inciso sul volto odierno della città.
Viterbo può vantare una lunghissima tradizione nel settore della ceramica artistica. Durante il XIII secolo, la produzione si arricchì di decorazioni realizzate con ossido di manganese per il colore bruno dei contorni e con ossido di rame per il verde delle campiture, il tutto ricoperto da uno strato di vetrina piombifera trasparente. Alla prima metà del secolo XV, invece, risale la caratteristica produzione del verde a rilievo e quindi l’affermarsi della decorazione a zaffera, di qualità particolarmente pregiata per il corposo strato di blu cobalto o di fondo perlaceo, realizzato con smalto.
La ceramica è un medium per raccontare la storia dell’umanità: l’umanità formata dalle classi più povere – che utilizzavano i contenitori per le necessità di tutti i giorni – e da quelle più abbienti, che potevano utilizzare prodotti ceramici più ricercati ed elaborati, per contraddistinguere la propria condizione economica-sociale.
Sui vasi in ceramica, da secoli e secoli, i ceramisti ed i pittori raffigurarono il modo di rappresentare la realtà. Ogni “coccio” diventa allora testimonianza di una cultura intera, di un modo di pensare tramutato in immagini e quindi comprensibile anche a secoli e secoli di distanza.
La città dei Papi, in qualità di comune italiano di “affermata tradizione ceramica”, presenta tutt’oggi molti luoghi che sono stati intensamente influenzati nell’architettura e nelle decorazioni. Operano altresì artigiane che nelle loro botteghe d’arte conservano le tecniche artistiche e rivitalizzano quelle più complesse e andate un po’ a perdersi, come la zaffera.
Ecco le coordinate delle due visite.
LA CERAMICA E VITERBO: UNA STORIA D’ARTE E D’AMORE
Itinerario storico-artistico
Sabato 15 maggio ore 16
Appuntamento presso l’Ufficio Turistico di Viterbo
Chiesa degli Almadiani, Tempietto di S. Maria della Peste, Chiesa di S. Maria della Salute, Museo della Ceramica, Museo Civico e Chiesa di S. Maria della Verità.
Da Piazza Crispi, con mezzi propri, sarà poi possibile raggiungere la Basilica di Santa Maria de La Quercia per osservare le meravigliose lunette di Andrea della Robbia poste sui portali di accesso.
LE BOTTEGHE DELLA CERAMICA E VITERBO: LA STORIA D’AMORE CONTINUA…
Domenica 16 maggio ore 10
Appuntamento in Piazza S. Carluccio – un itinerario guidato dalla guida Vera Anelli che dialoga con le artigiane Daniela Lai, Percorsi Artistici Cinzia Chiulli, LAB33 e Creazioni Daniela.
Le prenotazioni (fino ad esaurimento dei posti) devono essere effettuate entro le ore 19 di venerdì 14 maggio presso l’Ufficio Turistico (Piazza Martiri d’Ungheria – Spazio Pensilina): info@visit.viterbo.it – telefono: 0761 226427 – WhatsApp +39 349 361 9681.