Il Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, ha firmato lo scorso 27 settembre, il decreto che definisce modalità e termini per l’ottenimento del bonus idrico come previsto dai commi 61 al 65 dell’articolo 1 della legge n.178 del 30 dicembre 2020.
Il bonus, finalizzato a perseguire il risparmio delle risorse idriche, è riconosciuto nel limite massimo di 1.000 euro per ciascun beneficiario per le spese effettivamente sostenute dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021. Il bonus può essere richiesto per una sola volta, per un solo immobile, per le spese effettivamente sostenute per gli interventi di efficientamento idrico fino ad esaurimento delle risorse stanziate.
Possono beneficiare del bonus i maggiorenni residenti in Italia, titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale, nonché di diritti personali di godimento già registrati alla data di presentazione dell’istanza, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari, per interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua.
Al fine di ottenere il rimborso, i beneficiari presentano istanza registrandosi su di un’applicazione web, denominata “Piattaforma bonus idrico”, accessibile, previa autenticazione, dal sito del Ministero della Transizione Ecologica che sarà disponibile entro 60 giorni dalla data di registrazione del decreto ministeriale. I rimborsi saranno emessi secondo l’ordine temporale di arrivo delle istanze fino ad esaurimento delle risorse, pari ad euro 20 milioni per l’anno 2021 e solo a seguito dei relativi controlli.