Destinazione Maker Faire. Domattina tre imprese della Tuscia contenderanno ad altre dodici la palma di migliore startup del Lazio, nell’ambito della tappa regionale di Cambiamenti, il Premio di CNA al pensiero innovativo delle neoimprese italiane. Blife, Midorj e Decor Design danno appuntamento al padiglione 6 della Fiera di Roma, allo stand C1 dell’Associazione, per spiegare la loro particolare visione d’impresa.
Blife di Manuela Benedetti ha una storia tutta particolare: è nata a seguito di un licenziamento collettivo da un’azienda di prodotti biologici. Lei ed i suoi colleghi hanno saputo rialzarsi con tutto il know-how acquisito sui prodotti biologici certificati. Che oggi importano ed esportano, confezionano a mano, distribuiscono a ristoranti e pasticcerie, consegnano nelle case in tutta Italia. Affiancando alla vendita online quella nelle Boutique del Biologico, aperte a Viterbo, in zona Poggino, dove l’azienda opera, e a Roma. Blife possiede anche una certificazione bio. “Appena usciti – dice Manuela Benedetti – ci davano per spacciati. Invece ho investito tutto ciò che avevo e ce l’abbiamo fatta. Nel video che presenteremo c’è tutta la nostra storia”.
Midorj nasce invece dall’estro creativo di Camilla Andreani. L’azienda, con sede a Orte, propone gioielli dal cuore green, non a caso in giapponese Midorj significa verde. Sono infatti prodotti con componenti elettronici di riciclo, scarti di vecchi computer o televisori rotti, grazie alla conoscenza dei materiali, all’esperienza nell’utilizzo di tecniche particolari della lavorazione artigiana e a un costante lavoro di ricerca e sperimentazione. “Midorj – spiega Andreani – è ogni accessorio, gioiello, oggetto ornamentale realizzato attraverso un processo artigianale di assemblaggio di componenti elettronici di scarto, che, immersi in resina, perdono il loro potere altamente inquinante, dando vita a dei piccoli insetti 2.0. Ogni articolo è un pezzo unico e originale”.
Complementi d’arredo ecologici e illuminazione con materiali sostenibili, prodotti realizzati con l’utilizzo di stampanti 3d di grandi dimensioni: ecco l’altra azienda del capoluogo, Decor Design di Mattia Belli. Nello spazio CNA, Belli rimarcherà anche l’innovazione introdotta con questo tipo di macchinari. “Lavoriamo con materiali ricavati da fonti naturali e rinnovabili – commenta – ogni pezzo ha una personalizzazione completa”.
Blife, Midorj e Decor Design: imprese che operano in settori diversi, ma che hanno come denominatore comune l’attenzione alla sostenibilità, sono espressione dell’anima ecologista dell’artigianato.
Le tre startup innovative della Tuscia, insieme alle altre dodici del territorio regionale, sono riuscite a farsi strada da una selezione iniziale di 34 imprese che si erano candidate al Premio Cambiamenti. Quest’ultimo e lo spazio messo a disposizione dalla CNA al Maker Faire offriranno loro una ulteriore possibilità. Perché l’impresa vincitrice della selezione regionale parteciperà alla finale del Premio il 28 novembre a Roma.