Annunciati dal governo, a sostegno dell’autotrasporto merci, lo sblocco dei 285 milioni di euro stanziati per mitigare gli effetti dei vertiginosi rincari del prezzo del carburante (con riferimento al 2022) e l’esonero dal pagamento del contributo richiesto per il 2023 dall’Autorità di Regolazione dei Trasporti (Art).
“Prendiamo atto dell’impegno manifestato, in questi giorni, dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, e dal viceministro, Edoardo Rixi, per risolvere una situazione di stallo durata troppo a lungo”, afferma CNA Fita, aggiungendo che l’Associazione continuerà a monitorare la pratica attuazione dei provvedimenti per l’erogazione delle risorse attese dalle imprese.
“Il Consiglio dei ministri dello scorso primo maggio, che ha approvato il Decreto Legge ‘Lavoro’, ha previsto alcune importanti novità per il settore dell’autotrasporto, grazie ai provvedimenti inseriti su proposta del Ministero Infrastrutture e Trasporti”: è il contenuto della comunicazione del viceministro al coordinamento delle associazioni di categoria del settore, Unatras. Quest’ultimo, di cui fa parte CNA Fita, il 28 aprile aveva denunciato che, nonostante le promesse, nulla si era mosso per l’autotrasporto e aveva fatto sapere che la categoria era pronta alla mobilitazione.
In attesa della pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, Rixi ha anticipato che l’articolo 29 semplifica le modalità di utilizzo dei contributi stanziati per l’acquisto di gasolio usato come carburante dai trasportatori di merci in conto proprio e in conto terzi e dal settore delle imprese esercenti servizi di trasporto passeggeri con autobus non soggette a obblighi di servizio pubblico.
Per saperne di più: CNA Fita di Viterbo e Civitavecchia, allo 0761.2291.