Il futuro è davvero artigiano, come sostiene l’economista Stefano Micelli? Sicuramente il successo del Paese dipende anche dalla capacità di conservare e valorizzare l’unicità del nostro saper fare. Ma c’è un passo da compiere: la bottega deve aprirsi alla contaminazione con la tecnologia. Un processo, questo, già iniziato, che il sistema CNA sostiene. Concretamente. Nei primi mesi del 2018, partiranno tre azioni formative rivolte a 26 disoccupati/inoccupati e agli imprenditori, con l’obiettivo di favorire l’innovazione nella lavorazione del legno e di creare le condizioni per nuovi posti di lavoro nelle falegnamerie e/o per la nascita di piccole imprese.
L’opportunità è offerta dal progetto per “digital designers e makers del legno”, con il quale CNA Sostenibile, società accreditata per la formazione, ha partecipato al bando “Mestieri” della Regione Lazio e che ha ricevuto l’approvazione.
Tre, dunque, le linee previste, che, ovviamente, si incontrano: per i disoccupati, un percorso formativo di 365 ore (comprese le 150 di stage in azienda e le 15 di consulenza personalizzata volta all’inserimento nel mondo del lavoro) per conseguire l’attestato in “progettazione digitale e realizzazione di prototipi in 3D” e un altro di 640 ore (incluse le 200 di stage e la consulenza) per la qualifica di “artigiano del legno e dell’arredamento: digital maker”. In più, un’azione di mentoring su misura per gli artigiani. Questi ultimi saranno affiancati, in laboratorio, da esperti che li aiuteranno nell’acquisizione di competenze digitali per la progettazione, la prototipazione, la produzione e il marketing di prodotti lignei.
La partecipazione ai corsi è gratuita, grazie al cofinanziamento Regione Lazio – Fondo Sociale Europeo.
“Il mestiere del falegname non solo non scompare, ma, sia per chi opera già nel settore sia per chi ha voglia di mettersi alla prova e di impegnarsi per sviluppare le conoscenze e le abilità necessarie, si aprono nuovi orizzonti. All’esigenza, per la nostra economia, di salvaguardare le attività del manifatturiero e non disperdere così un patrimonio produttivo e
culturale costruito con intelligenza e passione, rispondiamo -osserva Luana Melaragni, responsabile di CNA Sostenibile – con un progetto che tutela la tradizione mettendola in connessione con le tecnologie digitali. I mestieri si evolvono e occorre avere la capacità di stare al fianco delle imprese, fornendo loro gli strumenti giusti, così come di formare i profili professionali che il cambiamento richiede”.
CNA Sostenibile è convinta dell’importante valore del progetto, che ha tenuto conto, innanzitutto, dei fabbisogni delle imprese. Come, del resto, il “gemello”, giunto alla fase conclusiva, che ha scommesso sulla formazione di designers e makers del ferro.
Il coordinamento è affidato a Rachele Belloni e a Raffaela Romanelli, dell’Area Formazione di CNA Sostenibile.
In attesa del bando, info: 0761.1768398 – corsigratuiti@cnasostenibile.it