Migliorare l’attrattività dell’offerta commerciale e turistica del centro storico: è l’obiettivo del Comune di Tarquinia, che ha pubblicato un bando proprio per favorire, con la concessione di contributi a fondo perduto, sia l’apertura di nuove attività commerciali e artigianali sia la riqualificazione dei negozi e delle botteghe già presenti all’interno delle mura. In questo secondo caso, sono incentivati la ristrutturazione dei locali, il miglioramento della sicurezza (anche per l’adeguamento alle disposizioni per la prevenzione del contagio da Covid-19), l’attivazione di nuovi servizi per la clientela o l’acquisto di nuovi arredi e macchinari.
È una iniziativa che la CNA apprezza, poiché può favorire il rilancio e la valorizzazione dell’intera filiera turistica in una città che possiede uno straordinario patrimonio storico, culturale e ambientale. Tanto più che il bando punta sulla qualità dell’offerta, prevedendo, riguardo alle nuove attività, che possa usufruire degli incentivi solo chi opera in precisi settori:
- produzione e/o vendita al dettaglio di prodotti alimentari tipici: prodotti agroalimentari, prodotti tipici locali (a partire dalle eccellenze della Tuscia e della Maremma tosco-laziale). Il 60% della produzione e della vendita deve riguardare i prodotti tipici del territorio tosco-laziale;
- commercio al dettaglio di prodotti dell’antiquariato, modernariato, collezionismo e simili;
- botteghe d’arte e botteghe artigiane che eseguono lavorazioni artistiche e tradizionali. Sono privilegiate le lavorazioni artistiche e artigianali della tradizione etrusca, della Tuscia e della Maremma tosco-laziale;
- commercio al dettaglio di chincaglieria e bigiotteria (inclusi gli oggetti ricordo e gli articoli di promozione pubblicitaria), codice Ateco 47.78.36, che vendano in forma esclusiva o prevalente oggetti ricordo/souvenir.
Per nuove attività si intendono quelle aperte dopo il 15 giugno 2020 o che apriranno entro il 30 aprile 2021.
Possono richiedere i contributi anche gli esercizi di ristorazione per la somministrazione di pasti e bevande (ristoranti, trattorie, tavole calde, pizzerie, birrerie, pub ed esercizi similari); gli esercizi per la somministrazione di bevande, comprese quelle alcooliche di qualsiasi gradazione, nonché di latte, di dolciumi, compresi i generi di pasticceria e gelateria e di prodotti di gastronomia (bar, caffè, gelaterie, pasticcerie ed esercizi similari) e le attività artigiane che effettuano la vendita al pubblico non assistita di alimenti e bevande, limitatamente all’acquisto/noleggio e alla posa in opera, negli spazi all’aperto di propria pertinenza, pubblici o privati, di strutture facilmente amovibili, quali dehors, elementi di arredo urbano, attrezzature, pedane e ombrelloni, purché funzionali alla propria attività ed in linea con gli standard urbanistici e paesaggistici del centro storico. Questi interventi devono essere eseguiti/avviati tra il 1° ottobre 2020 e il prossimo 31 dicembre e comunque conclusi entro il 30 aprile 2021.
Per le nuove aperture, sono previsti contributi fino al 60% delle spese ritenute ammissibili sostenute nei primi due anni di attività, entro il limite di 13.500 euro.
Per gli investimenti delle attività esistenti, il contributo è calcolato nella misura massima del 60% delle spese ritenute ammissibili, fino a un massimo di 4.000,00 euro.
Negli altri casi (ristorazione, bar, artigianato alimentare con vendita non assistita di alimenti e bevande), il contributo è concesso fino al 60% delle spese ammissibili, con un tetto di 2.500 euro.
Le domande per usufruire del contributo, complete della documentazione indicata nel bando, dovranno essere presentate entro il 15 febbraio 2021.
Qui il testo del bando.
Per informazioni e assistenza, sono a disposizione gli operatori della sede CNA di Tarquinia (in via Vincenzo Ferri – zona artigiana), allo 0766 856883.