Autotrasporto, urgono interventi. Martedì l’incontro tra il ministro dei Trasporti Delrio e le associazioni di rappresentanza del settore, tra cui la Fita CNA e il responsabile nazionale Mauro Concezzi. E’ stata l’occasione per raccontare direttamente al ministro le difficoltà che sta attraversando la categoria e chiedere di cambiare la situazione.

Lunga la lista dei temi trattati. Sulle spese non documentabili, i 60 milioni previsti non bastano – lo ha spiegato la ragioneria dello Stato – e in pochi giorni Delrio dovrebbe presentare una soluzione, tenendo presente che la cifra dello scorso anno non può essere sforata. I 250 milioni totali stanziati per la categoria saranno fruibili a breve, sulla gestione degli albi il problema invece è la carenza di organico a generare lungaggini, che sono state riconosciute. Il ministro si è impegnato a cercare soluzioni per superare il blocco delle assunzioni. Situazione particolare per la Sardegna, messa molto peggio proprio dal punto di vista dell’organico, cosa che sta creando disservizi e costi insostenibili per le imprese.

Altro punto delicato, il cabotaggio e la concorrenza sleale. Sembra non ci sia un nuovo allargamento dell’Ue, ma proprio con l’Europa si sta cercando di riallacciare un dialogo per trovare risposte insieme risposte su problematiche ampie e complesse come cabotaggio, distacco transnazionale degli autisti e concorrenza sleale.

Delrio è stato sollecitato anche sulla delibera del 24 febbraio 2015 pubblicata dal MIT sui valori indicativi dei costi di esercizio dell’impresa di autotrasporto: ha sospeso solo temporaneamente l’aggiornamento della pubblicazione e per il tempo necessario di una definitiva valutazione. Si è inoltre impegnato a  modificare il Dpcm sul contributo autorità per la regolazione dei trasporti, in modo da contemplare l’esclusione delle imprese di autotrasporto. Infine, la viabilità in Sicilia e Calabria: il ministro ha promesso di tamponare la situazione e di attivare a breve tre diversi tavoli di lavoro.

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