CNA-Fita risponde così alle dichiarazioni del Ministro dei Trasporti su presunte proclamazioni di fermo e lo incalza sui temi che realmente interessano il settore.
“Un governo che non mantiene i propri impegni non è un governo serio. Io intendo esserlo”. Parole sante, ministro Lupi. E le vogliamo credere, per questo non si angosci per le dichiarazioni di Uggè e sulle sue proclamazioni di fermo: da solo non ne ha mai fatto uno. Non sarebbe certo un taglio di 19 milioni di euro per la formazione piuttosto che Uirnet, a fare scendere in strada gli autotrasportatori italiani, dando per scontato che sulle risorse per l’Ecobonus il Mit ha già preso formali impegni. Cominciamo dalle promesse fatte e andiamo dritto al punto del caro-pedaggi: lo sconto al telepass, per gli aumenti di gennaio, ce lo fa dare o no? Questo è quanto ci ha più volte ripetuto da Ministro dei Trasporti del Governo Letta. Adesso che è stato riconfermato alla guida dello stesso dicastero faccia seguire alle parole atti concreti. Un attimo dopo aver mantenuto la promessa dello sconto con il telepass le questioni su cui si rischia davvero sono: caro-gasolio, caro-traghetti e su tutto la piaga del cabotaggio estero e del distacco transnazionale, temi per cui, dal Governo Renzi, la categoria si aspetta un segnale forte, oltre che in Italia, soprattutto in Europa.