sandra-constantini-3Quando la voglia di imparare è più forte di tutto. Sandra Constantini, ipovedente, da circa quattro anni ha iniziato un percorso che l’ha portata a diventare un’artista, nonostante le difficoltà. E adesso presenta “Attraverso le mani – La ‘Terra’ come mezzo per liberare le emozioni”, risultato di un lavoro fatto di passione e ostacoli superati, grazie al quale è oggi una ceramista. Venerdì 8 novembre l’inaugurazione della mostra, alle 17, a Viterbo, al Museo della Ceramica della Tuscia, in via Cavour 67.

Ad aver ideato e a curare l’evento, è Daniela Lai (della Bottega d’Arte) con il contributo della Fondazione Carivit. La ceramista ha seguito e formato Constantini lungo un percorso didattico sulle tecniche di lavorazione della ceramica: palla, lastra, colombino, forgiatura al tornio, bassorilievo e scultura a tutto tondo. Il risultato è tangibile nelle 30 opere in mostra, interessanti sia dal punto di vista tecnico che da quello artistico.

Il progetto è stato approvato dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, che lo ha anche patrocinato insieme a Comune di Viterbo, Associazione Italiana Città della Ceramica (AiCC), Fondazione Carivit e CNA di Viterbo e Civitavecchia. “L’emozione più grande – spiega Constantini – è quella di poter creare dalla terra, in autonomia, opere che prendono forma attraverso la manipolazione guidata da una potente luce interiore. La naturale conseguenza è il fortissimo desiderio di coinvolgere ancora più persone, perché possano arrivare anch’esse ad esprimersi in maniera compiuta”. “Sono le mani che possono comprendere e vedere quello che è costretta solo a immaginare”, evidenzia il ceramologo Romualdo Luzi, che ha offerto la propria consulenza.

Dopo l’inaugurazione, la mostra resterà aperta al pubblico dal venerdì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, fino all’8 dicembre. Ma il programma prevede altri eventi. Domenica 17 novembre, alle ore 16,30, incontro sul tema “La visione e il cambiamento”, con l’oculista Giuseppe Della Loggia e lo psicologo Filippo Cappella; domenica 24 novembre, alla stessa ora, doppio appuntamento con “Emozioni”, a cura di Gabriella Trani, docente di Arteterapia della ceramica, ed “Esprimendosi”, con lo psicologo Giovanni Tassoni.

Non solo: ci sarà anche la possibilità di scoprire le opere esposte attraverso il tatto e, su prenotazione, di effettuare un percorso di scoperta sensoriale e sperimentare la creazione di un manufatto in argilla, senza l’uso della vista. Proprio come sono nate le opere di Constantini.

Info: 0761.346136 – 223674.

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