Saranno le enormi difficoltà del momento e la voglia di reagire, di trovare una via d’uscita, per non disperdere il grande patrimonio costituito dal lavoro degli artigiani e dei piccoli imprenditori. Certo è che l’assemblea elettiva di CNA Area di Civitavecchia – Litorale Sud, nei giorni scorsi, ha registrato una presenza di operatori folta, forse senza precedenti, e un dibattito ricco di riflessioni e proposte sulle azioni da intraprendere per ripartire.
Tutti d’accordo sul fatto che va potenziata la funzione della CNA quale associazione di rappresentanza dell’imprenditoria diffusa. Consenso unanime anche per la conferma di Alessio Gismondi alla guida dell’istanza territoriale, per l’elezione della nuova presidenza -composta da Armando Belloni, Graziano Fantozzi, Roberto Mignanti, Fabio Posocco– e del direttivo. Di quest’ultimo organismo fanno parte Marcello D’Alonzo, Daniele De Paolis, Alessandra Fattoruso, Filippo Lauceri, Emanuele Lauria, Cristiano Leone, Maria Rosaria Nobile, Francesca Schifano e Vincenzo Siciliano.
Sono intervenuti all’assemblea Luigia Melaragni, segretaria della CNA di Viterbo e Civitavecchia, Giuseppe Traini, consigliere comunale di Civitavecchia con delega all’Artigianato, e Ulisse Santi, responsabile della sede CNA territoriale.
“Dopo la fusione con la CNA di Viterbo, avvenuta un anno fa, la nostra associazione può offrire alle imprese una più ampia gamma di servizi e una più efficace tutela sindacale -ha detto il presidente Gismondi-. Ma occorre avere la consapevolezza che, per programmare il futuro, è decisivo essere uniti e partecipare. Oggi, finalmente, i nostri interlocutori istituzionali hanno ben chiaro che le piccole imprese sono il vero motore dell’economia. Per poter animare la crescita, abbiamo però bisogno di un concreto piano di sostegno all’innovazione dei nostri comparti. Dobbiamo quindi essere protagonisti, impegnarci, per far acquistare maggiore forza alla CNA e pesare sulle scelte di chi ha responsabilità di governo”.
Al centro del confronto, i temi caldi della pressione fiscale non più sostenibile, della burocrazia che soffoca le imprese, delle accresciute difficoltà nell’accesso al credito, del lavoro nero sempre più diffuso. “I conti non tornano, è vero. Proprio per questo, CNA -ha affermato Melaragni- ha intensificato la propria iniziativa, sia a livello nazionale, ottenendo anche risultati rilevanti, come i bonus per le ristrutturazioni e l’efficienza energetica, che nei confronti delle istituzioni locali. Abbiamo presentato al premier un documento con le priorità per lo sviluppo: facilitare il lavoro, cominciando col ridurne il costo; abbassare la pressione fiscale nazionale e locale; tagliare la burocrazia; migliorare l’accesso al credito. E puntiamo ad aprire una fase nuova di concertazione con i Comuni, a partire dalla questione della Tares, visto che il nuovo tributo rischia di tradursi in un ulteriore danno economico”.
Con il Comune di Civitavecchia, la CNA sta per stipulare un accordo per la realizzazione di un progetto, “Valore artigiano”, che, come ha ricordato Traini, prevede, tra l’altro, l’attivazione di uno sportello informativo e di botteghe scuola.
“I nuovi organismi dirigenti -ha concluso Gismondi- sono pronti ad affrontare le sfide complesse che abbiamo di fronte. Abbiamo fiducia, perché stasera abbiamo avuto la prova che noi piccoli imprenditori siano determinati a non mollare la presa, a farci sentire”.
La sede della CNA di Civitavecchia è in via Palmiro Togliatti 7. Telefono 0766.542213. Sito: www.cnaviterbocivitavecchia.it.