Agevolazioni finanziarie per la ristrutturazione di immobili, acquisto macchinari e attrezzature, adeguamento locali, sicurezza sul lavoro e incentivi per sostenere l’occupazione, il ricambio generazionale e la partecipazione a manifestazioni fieristiche. Lo prevede il Testo Unico sull’Artigianato presentato oggi a Roma.

“È il primo provvedimento strutturale della Regione Lazio: siamo orgogliosi che riguardi l’artigianato” così Danilo Martorelli, presidente Cna Lazio, commenta il Testo Unico sull’Artigianato presentato oggi nello spazio ‘Le Cinque Lune’, alla presenza del presidente di Cna Lazio, Danilo Martorelli e dei presidenti di Casartigiani e Confartigianato, del governatore del Lazio Nicola Zingaretti, dell’assessore allo Sviluppo Economico e Attività Produttive, Guido Fabiani, dell’assessore alla Roma Produttiva, Marta Leonori e del presidente della Commissione Agricoltura, artigianato e commercio del Consiglio regionale del Lazio, Mario Ciarla.

L’impegno della Regione è di licenziare il testo entro l’anno. Per l’occasione Cna Lazio e le altre associazioni hanno presentato una fotografia del settore nella Regione: 101mila imprese; 8.801 le chiusure in un anno. Il  2% nella produzione e nell’autoriparazione, 1,6% nell’autotrasporto. Stabile il settore dell’edilizia (- 0,8%) e dei servizi alla persona (-0,70%). In crescita invece risultano essere le società di produzione di software e di riparazione e manutenzione, che registrano un +4%. In leggero aumento, infine, l’attività di ristorazione senza somministrazione (+1,33%). In merito alla forma giuridica: 8 su 10 sono ditte individuali (83%); 12% società di persone e appena il 4% (3,96%) risultano essere società di capitali.

La legge, che prevede provvedimenti di semplificazione normativa, delegificazione e sburocratizzazione, ridurrà gli oneri amministrativi delle imprese e darà impulso all’innovazione e al ricambio generazionale; sosterrà la nascita e il consolidamento di nuove attività attraverso l’istituzione del “Fondo per la tutela, lo sviluppo e la valorizzazione dell’artigianato laziale” per circa 12 milioni di euro per il triennio 2014-2016. Per la valorizzazione del settore dell’artigianato il nuovo Testo Unico prevede la possibilità per le imprese di avere agevolazioni finanziarie per la ristrutturazione di immobili, acquisto macchinari e attrezzature, adeguamento locali, sicurezza sul lavoro, oltre a degli incentivi per sostenere l’occupazione, il ricambio generazionale e la partecipazione a manifestazioni fieristiche. La norma contiene poi disposizioni per la valorizzazione dell’artigianato artistico e tradizionale attraverso iniziative promozionali, il sostegno all’espansione nei mercati internazionali. Di fronte a particolari esigenze produttive, è previsto che l’impresa artigiana possa superare i limiti dimensionali dei dipendenti per un trimestre l’anno, mentre le imprese artigiane del settore alimentare potranno somministrare i prodotti nei locali aziendali senza servizio assistito. Sul fronte dello snellimento burocratico, invece, la legge propone che i procedimenti di iscrizione, modifica e cancellazione dagli albi provinciali delle imprese artigiane vengano adeguati alle procedure nazionali “ComUnica”, il che comporterà, ad esempio, la simultanea iscrizione a albo, lnps, lnail e Agenzia delle Entrate, consentendo un immediato avvio dell’attività. Verranno infine soppresse le Commissioni Provinciali per l’ artigianato (con un risparmio stimato per le casse della regione per circa 2 milioni di euro annui), sarà abolito l’Osservatorio per l’Artigianato e le procedure di adozione del Piano triennale per l’artigianato saranno snellite con l’introduzione di un iter semplificato.I 12 milioni stanziati saranno così suddivisi: 2 milioni per servizi a favore dell’artigianato, 5 milioni per interventi a fondo perduto e 5 milioni per l’accesso al credito”.

“Nel nuovo Testo Unico sull’artigianato – dice il Presidente Nicola Zingaretti –  c’è un fondo regionale per l’artigianato di 12 milioni, c’è meno burocrazia e ci sono più servizi. Abbiamo tagliato le spese inutili come commissioni burocratiche e risparmiamo 2 milioni di euro che daremo tutti agli artigiani e al mondo del lavoro. Vogliamo che gli artigiani si sentano meno soli. “L’artigianato è patrimonio della cultura italiana. È la capacità di produrre con lavoro non delocalizzato, quindi si fa qui e crea ricchezza e lavoro qui. Nel mondo è cresciuta la domanda di prodotti di qualità, ed è cresciuta la domanda di questo tipo di prodotto del made in Italy”.

Infine Guido  Fabiani, assessore alle Attività Produttive “Non tutti i sistemi economici possono vantare la presenza di una comunità artigiana che è frutto della storia, che ha millenni alle spalle, ma che si è trasformata ed è presente e attiva con competenze, passione, rispetto delle tradizioni e peculiarità territoriali. Il mondo dell’artigianato è una ricchezza del sistema produttivo e sociale del Lazio. Noi vogliamo metterlo a valore, vogliamo che si affermi sul piano interno ed internazionale e perciò investiamo e semplifichiamo”.

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