CNA condivide le linee guida della riforma degli ammortizzatori sociali, che il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, ha illustrato alla nostra Confederazione e alle altre parti sociali. Universalismo differenziato delle tutele estese a tutti i lavoratori nel rispetto dei sistemi attuali esistenti, questo il principio guida della riforma.
In particolare, il sistema di sostegno al reddito dell’artigianato garantito dal Fondo di solidarietà bilaterale (Fsba) si presenta già come un sistema autonomo, pienamente funzionante, che garantisce la necessaria copertura a tutti i lavoratori e quindi è efficiente e in linea con gli obiettivi del legislatore.
Stando alla lettura del documento programmatico emerge la volontà di confermare e valorizzare e le prerogative dei fondi di solidarietà bilaterale, per i quali resta ferma anche la possibilità di erogare prestazioni integrative rispetto al minimo fissato dalla normativa.
In attesa di poter leggere il testo normativo, CNA sottolinea che l’obiettivo di costruire un modello di sostegno al reddito inclusivo e di uguaglianza sostanziale non dovrà però prevedere omogenee aliquote di contribuzione, proprio alla luce del meccanismo di equilibrio di bilancio che governa i Fondi di solidarietà bilaterale, i quali dovranno quindi poter deliberare la misura della giusta contribuzione in grado di far fronte alle esigenze delle imprese di riferimento. Quella relativa al finanziamento del rafforzamento degli ammortizzatori è la parte non definita del documento.
Condivisibile anche l’attenzione verso il sostegno al lavoro autonomo, cosi come al settore dello spettacolo, comparto che per sua natura è caratterizzato da discontinuità nella prestazione lavorativa.
CNA ha evidenziato, infine, l’importanza di rafforzare il collegamento con le politiche attive del lavoro, che sarà oggetto di un prossimo incontro che il ministro Orlando ha annunciato si terrà il prossimo 2 settembre.