Rinnovato il contratto di lavoro per i dipendenti degli artigiani e delle piccole imprese del comparto alimentazione e panificazione. L’accordo, valido per il triennio 2016-2018, è stato firmato da CNA e dalle altre associazioni di rappresentanza delle aziende insieme con Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil: è il primo sottoscritto dopo la riforma degli assetti contrattuali e delle relazioni sindacali del novembre scorso. A darne notizia, è CNA Alimentare.
La trattativa è durata oltre 14 mesi. Alla fine, è stata ampliata la sfera di applicazione, cosicché il contratto potrà interessare anche le imprese che svolgono attività di preparazione e di somministrazione di alimenti e bevande al pubblico.
Innovazioni importanti sono state apportate relativamente alle limitazioni nell’utilizzo del contratto a tempo determinato, alla specifica introduzione di un contratto a termine per il reinserimento al lavoro e all’incremento delle ore di straordinario.
Gli aumenti retributivi a regime saranno di 55 euro per l’artigianato e di 80 euro per la piccola impresa. E’ stata altresì prevista una “una tantum” di 150 euro.
Per CNA Alimentare, “con la sottoscrizione del nuovo contratto, si mettono a disposizione delle nostre aziende nuovi strumenti di flessibilità e, contemporaneamente, si lancia ai lavoratori un forte segnale di presenza dell’impresa al loro fianco”.