Due bandi potrebbero dare la spinta alla crescita di competitività del tessuto imprenditoriale della città di Viterbo: quello della Regione a sostegno delle Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate (Apea), previsto tra ottobre e novembre, e quello della Presidenza del Consiglio per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie. A quest’ultimo il Comune ha partecipato con un progetto; l’esito si dovrebbe conoscere tra un paio di mesi. Per cogliere l’opportunità dell’altro, invece, si sta lavorando, in collaborazione con esperti, Università, imprenditori e associazioni di categoria.
Ieri pomeriggio, al Poggino, presso la sede di CNA Sostenibile, l’incontro -voluto da CNA, Confcooperative, Federlazio, Unindustria e Confesercenti- con le assessore Raffaela Saraconi (Politiche per l’Urbanistica) e Sonia Perà (Sviluppo Economico), coordinatrice Luigia Melaragni, segretaria della CNA di Viterbo e Civitavecchia. Presente anche l’architetto Silvia Laurenti, incaricata dal Comune per l’Apea Poggino – Teverina.
E’ stata una iniziativa sicuramente utile. Non solo per fare chiarezza sugli obiettivi dell’istituzione dell’Apea Poggino – Teverina: ecoinnovazione e risparmio energetico, nell’ottica di uno sviluppo che non può che essere legato alla sostenibilità delle attività produttive. Ma anche perché è stato dato all’iniziativa un carattere prevalentemente operativo. Comune e Associazioni raccoglieranno, nei prossimi giorni, attraverso la compilazione di un questionario rivolto alle aziende, ulteriori dati per una analisi approfondita delle problematiche delle aree produttive, per l’elaborazione di un progetto coerente con le specificità delle imprese del capoluogo.
Il prossimo appuntamento sull’Apea è fissato per il 16 settembre nella sede del Rettorato dell’Università degli Studi della Tuscia.