E’ in vigore da un mese, dal 31 maggio per l’esattezza, il Conto Termico 2.0 ovvero il nuovo sistema di incentivi a sostegno di un ventaglio ampio di interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
Per informare gli operatori del settore, imprenditori e tecnici, sulle variazioni più significative introdotte rispetto al precedente Conto Termico (datato dicembre 2012), la CNA ha organizzato un seminario presso la propria sede di Viterbo (in via I Maggio 3). L’evento si terrà martedì 12 luglio, alle ore 16, relatrice Valeria Verga, consulente e formatrice in materia di rinnovabili ed efficienza energetica.
“Vogliamo promuovere questo nuovo meccanismo, perché riteniamo che, grazie alle modifiche apportate, sia oggi più semplice riqualificare gli edifici migliorando le prestazioni energetiche e riducendo i costi dei consumi – spiegano alla CNA di Viterbo e Civitavecchia-. E’ possibile, ed auspicabile, dare una spinta a un mercato così importante. Sono state messe a disposizione risorse interessanti, 900 milioni di euro l’anno, di cui 200 destinati alla Pubblica Amministrazione, ex Istituti Autonomi Case Popolari inclusi, e 700 a soggetti privati. Responsabile della gestione e dell’erogazione degli incentivi -precisano- sarà il Gestore dei Servizi Energetici, GSE”.
Più alti gli incentivi, consistenti in un contributo a fondo perduto erogato in rate annuali, per una durata variabile tra 2 e 5 anni, in funzione dell’intervento realizzato, che può riguardare l’efficientamento dell’involucro di edifici esistenti, la sostituzione degli impianti per la climatizzazione invernale in uso con altri a più alta efficienza, la sostituzione o, in alcuni casi, la nuova installazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili. Per fare alcuni esempi, è garantita una copertura fino al 65 per cento delle spese sostenute per “edifici a energia quasi zero”, così come per pompe di calore, caldaie e apparecchi a biomassa, sistemi ibridi a pompe di calore e impianti solari termici, e fino al 40 per cento per gli interventi di isolamento di muri e coperture.
Incentivi specifici sono previsti per la diagnosi e la certificazione energetica, purché queste siano abbinate a uno degli interventi ammissibili a contributo.
Da tenere altresì presente che è stato aggiornato e ampliato, rispetto al precedente decreto, il catalogo delle apparecchiature rispondenti ai requisiti tecnici di conformità previsti dal decreto sul Conto Termico 2.0.
Qualche numero. Attualmente la Tuscia contribuisce alla produzione nazionale di elettricità da fonti rinnovabili per lo 0,6 per cento (il Lazio, complessivamente, per il 3 per cento). Il dato, contenuto nell’ultimo Rapporto statistico completo del GSE sull’energia da fonti rinnovabili in Italia, è riferito al 2014 (nel 2013 il contributo era dello 0,9 per cento). Ad avere il peso maggiore, tra le diverse fonti, è il fotovoltaico, con un numero di impianti pari allo 0,8 per cento del totale nazionale.
Info e adesioni al seminario: CNA, telefono 0761.2291, e-mail segreteria@cnavt-civ.it.