“Le Pmi possono essere a pieno titolo protagoniste di un nuovo modello di sviluppo nel nostro Paese, basato sull’economia sostenibile e ‘circolare’, cioè su una produzione che rispetta l’ambiente, che non spreca, non consuma le risorse, che ripara e riusa opere e manufatti. Sto parlando dell’economia del futuro, un modello sul quale si sono accordati 195 Paesi alla Conferenza mondiale sul clima di Parigi”. Lo ha affermato il Presidente Nazionale CNA, Daniele Vaccarino, nell’intervento alla festa di CNA Pensionati a Ginosa Marina (Taranto).
“La piccola impresa – ha proseguito Vaccarino – è geneticamente compatibile con questo tipo di economia. Recuperare, riparare e mettere in condizione un oggetto di funzionare di nuovo e di poter essere usato senza nessun problema, come stanno facendo alcuni giovani imprenditori nelle Marche che hanno rispolverato la rigenerazione dei vecchi elettrodomestici, è un’operazione ad alto impatto economico e sociale. Ma c’è di più. Oggi migliaia di piccole imprese e di artigiani dell’edilizia e dell’impiantistica sono in grado, letteralmente, di cambiare i connotati alle vecchie abitazioni trasformandole in case modernissime, a bassissimo impatto ambientale ed energetico. Proprio le ristrutturazioni e le riqualificazioni energetiche su larga scala, se ben sostenute dalle detrazioni fiscali consentiranno al nostro Paese di fare molto in questa direzione. Uno sviluppo basato sul rispetto costante ed efficace dell’ambiente porta solo grandi benefici alla qualità della vita, all’economia, al lavoro e all’occupazione”.
Vaccarino ha partecipato alla festa di CNA Pensionati nel corso dell’incontro sul tema “Ambiente e invecchiamento attivo” al quale è intervenuta l’On. Maria Chiara Gadda, membro della Commissione Ambiente territorio e lavori pubblici della Camera che ha illustrato la legge sullo spreco alimentare, appena passata alla Camera. Ha tenuto la relazione Maria Beatrice Tragni, Segretario nazionale di Cna Pensionati ed ha moderato il dibattito Giancarlo Pallanti, Presidente Nazionale CNA Pensionati. Sono intervenute Barbara Gatto, coordinatrice del Dipartimento politiche ambientali della CNA e Dominga Salerno, geriatra.
“L’impresa, l’associazionismo d’impresa e dunque la CNA – ha spiegato l’onorevole Gadda – possono essere un prezioso sostegno per la diffusione della cultura che contrasta lo spreco alimentare, l’obiettivo della legge che è da poco passata alla Camera. Un ddl che contiene anche norme che eliminano ostacoli burocratici e fiscali per le Pmi che vogliono donare cibo e sono desiderose di svolgere anche un prezioso ruolo sociale”.
In questo contesto anche gli anziani, in una società che invecchia sempre di più, possono svolgere un ruolo fondamentale. “I valori del risparmio, del riciclaggio, del riuso della riparazione dei beni già acquistati, fanno parte della cultura delle persone più avanti con l’età, cresciute in tempi difficili – ha detto il Presidente di CNA Pensionati Giancarlo Pallanti – sono concetti che possiamo non solo mettere di nuovo in pratica ma trasmettere alle nuove generazioni, che invece sono nate nell’era del consumismo e dell’inquinamento. Oggi tutto questo non è più sostenibile. Una fase che dobbiamo e vogliamo contribuire a superare”.