La Regione Lazio rilancia il microcredito con uno stanziamento di 35 milioni di euro provenienti dai fondi europei del POR FSE 2007 – 2013 e un bando che prevede piccoli finanziamenti a tasso agevolato alle microimprese, costituite o da costituire, e ai titolari di partita Iva con difficoltà di accesso al credito bancario. CNA “sposa” il programma e, grazie a un accordo con Coopfidi, che è soggetto erogatore accreditato dalla Regione e convenzionato con Lazio Innova, le sedi dell’Associazione nella provincia di Viterbo e nell’area di Civitavecchia sono abilitate a fornire informazioni su questa opportunità, a ricevere le domande e ad effettuare l’istruttoria, verificando il possesso dei requisiti e valutando il progetto presentato.
“Siamo già operativi. Il microcredito è uno strumento che mira alla crescita del tessuto economico e sociale dei territori, sostenendo soggetti che non riescono a entrare nei tradizionali circuiti del credito ma hanno un’idea imprenditoriale e sono interessati a forme di autoimpiego, alla nascita o allo sviluppo di microimprese. Con l’attivazione degli sportelli per la presentazione delle domande, il sistema CNA si conferma punto di riferimento per la concretezza e l’alta qualità dell’assistenza professionale alle imprese e ai cittadini”, afferma Luigia Melaragni, segretaria della CNA di Viterbo e Civitavecchia.
Al seminario per l’approfondimento dell’avviso pubblico, a Roma, hanno partecipato Armando Mangeri e Vittorio Palazzini, rispettivamente responsabile dell’Area Credito della CNA di Viterbo e Civitavecchia e operatore della Cooperativa di Garanzia Artigiancoop.
Sono dunque previsti, per i progetti ritenuti idonei, prestiti da un minimo di 5mila a un massimo di 25mila euro al tasso fisso dell’1 per cento annuo, restituibili fino a 7 anni (con spese di istruttoria, commissioni di erogazione o incasso e penale di estinzione anticipata a costo zero). Il finanziamento copre il 100 per cento delle spese ammissibili, che sono relative alla costituzione, al funzionamento, agli investimenti e al personale (esclusi il consolidamento dei debiti bancari e l’acquisto di beni di rappresentanza o ad uso promiscuo, come, ad esempio, computer portatili e mezzi di trasporto).
Come si è detto, possono beneficiare dell’intervento le microimprese in forma di società cooperative, società di persone e ditte individuali, sia operanti che da avviare, e i titolari di partita Iva. Riserve finanziarie sono dedicate ai soggetti definiti “prioritari”. E’ il caso di persone di età inferiore a 35 anni o ultracinquantenni; di chi possiede un reddito non superiore alla seconda fascia Isee deliberata dall’Inps; di chi ha partecipato alle iniziative regionali “torno subito”, “in studio” e “coworking”; infine, di lavoratori svantaggiati.
Per tutte le informazioni e per la domanda, devono essere contattati i soggetti accreditati. I residenti nella Tuscia, a Civitavecchia e nella zona limitrofa possono chiamare lo 0761.2291 o lo 0761.326133/4. Numero verde 800-437744.