“Ci appelliamo al ministro Franceschini perché ponga fine alle pesanti incertezze che riguardano l’attività di restauratore. Questa professione meriterebbe la massima attenzione nel Paese che possiede il maggior numero di opere d’arte al mondo e che vanta, nella conservazione dei beni culturali, una tradizione riconosciuta dappertutto”. A dirlo, è la CNA.
“La sorte di circa 15mila professionisti dalla comprovata esperienza, non essendo ancora certificata la figura del restauratore, è confinata in una specie di limbo in attesa che si concluda la procedura ministeriale di riconoscimento della qualifica”, sostiene l’Associazione.
“Chiediamo allora al Ministero – conclude la CNA – che mantenga l’impegno di rendere pubblico entro la fine di maggio l’elenco dei restauratori cui è stata riconosciuta la qualifica professionale”.