A Palazzo Brugiotti, nel centro storico di Viterbo, il saper fare artigiano è davvero grande protagonista. Nella sale del Museo della Ceramica della Tuscia, dove preziose collezioni raccontano la maestria dei ceramisti medievali e rinascimentali, fino all’8 maggio sono esposte le opere di 33 artigiani che mostrano come si conservino oggi le tecniche e i valori delle antiche tradizioni produttive e, nel solco di queste ultime, i settori artistici si stiano evolvendo.
E’ davvero un osservatorio privilegiato dell’artigianato artistico, Forme e colori della terra di Tuscia, la mostra concorso voluta da CNA Artistico e Tradizionale, la cui decima edizione è stata inaugurata giovedì scorso. L’importanza dell’evento -organizzato con il sostegno e il patrocinio della Fondazione Carivit e la collaborazione della Cooperativa Girolamo Fabrizio- è stata sottolineata dalla grande partecipazione degli imprenditori, oltre che delle autorità: il prefetto di Viterbo, Rita Piermatti, il sindaco del capoluogo, Leonardo Michelini, con gli assessori comunali Sonia Perà, Antonio Delli Iaconi e Giacomo Barelli, il presidente della Camera di Commercio, Domenico Merlani, con il segretario generale, Francesco Monzillo, ed Eleonora Mattia in rappresentanza dell’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Guido Fabiani. Presenti anche, per la delegazione di Viterbo dell’Unione Italiana Ciechi, la presidente, Elena Dominici, e la consigliera delegata Paola Lollo Battista. L’iniziativa ospita, infatti, anche i lavori realizzati durante il recente corso di manipolazione dell’argilla (finanziato dalla Fondazione Carivit) rivolto a soggetti ciechi e ipovedenti.
“Merito della manifestazione è la capacità di mobilitare il mondo dell’artigianato nella riscoperta delle sue radici e nella riproposizione di risposte nuove in un tempo di grandi trasformazioni, nella consapevolezza che, nel cambiamento in corso, un ruolo da protagonisti spetta proprio a chi fa della creatività, della personalizzazione e dell’adattività le risorse prime alle quali attingere per andare oltre la standardizzazione”, ha detto il presidente della Fondazione Carivit, Mario Brutti, che ha presentato Forme e colori insieme con la presidente territoriale di CNA Artistico e Tradizionale, Lucia Maria Arena, il presidente della CNA di Viterbo e Civitavecchia, Angelo Pieri, e la segretaria, Luigia Melaragni.
“Forse gli artigiani dei settori artistici sono quelli che più di altri conservano il gusto, la voglia e la passione per il mestiere. Nelle loro mani c’è un patrimonio di bellezza che costituisce una risorsa straordinaria per lo sviluppo dei territori”, ha osservato Pieri. E Lucia Maria Arena: “Se però i maestri artigiani sono costretti a chiudere senza avere un ricambio generazionale, si mette male per il made in Italy. Viterbo, per esempio, è stata una culla dell’artigianato, ma ha visto scomparire mestieri che erano parte della storia stessa della città, come la lavorazione della canapa. Dobbiamo fare del tutto per tutelare l’artigianato d’arte, anche con una legge nazionale ad hoc, e sensibilizzare le persone sul valore dell’acquisto di prodotti fatti a mano e frutto della creatività artigiana anziché di oggetti in serie che spesso odorano di sfruttamento”.
Un riconoscimento è stato consegnato ai cinque artigiani che hanno partecipato a tutte le edizioni: Lucia Maria Arena, Anna Cirioni, Maria Grazia Gradassai, Daniela Lai, Todini Sculture.
Le opere in mostra con le quali gli artigiani partecipano al concorso, sono tutte inedite e di elevata qualità. I materiali utilizzati spaziano, sia nella sezione dell’artigianato artistico che in quella del design, dalla pietra al legno, dal ferro battuto alla ceramica e al vetro, dall’argento alle pietre preziose e semipreziose, al titanio. Una panoramica su tante eccellenze produttive della Tuscia e non solo.
Sono altresì esposti i lavori di nove studenti del Liceo Artistico Statale Francesco Orioli di Viterbo nella sezione dedicata alle scuole.
Forme e colori, che ha anche il patrocinio di Regione Lazio, Camera di Commercio di Viterbo, Provincia, Comune di Viterbo e Osservatorio dei Mestieri d’Arte, è aperta con questi orari: festivi, prefestivi e venerdì 10-13/15-19; feriali 15-19. I visitatori potranno anche votare le opere e partecipare così all’assegnazione del Premio del pubblico.