Le edizioni di marzo 2016 tengono conto oltre che delle novità dell’ultima legge di stabilità anche di recenti interventi interpretativi su alcuni aspetti delle procedure e dei rapporti tra i diversi interventi agevolativi; ad esempio si chiariscono i casi di ristrutturazioni o interventi di efficientamento energetico che consentono di godere anche del Bonus Mobili.
Si segnala che in una risposta ad un quesito pubblicata oggi dall’Agenzia sulla sua rivista telematica viene data un’interprtetazione più favorevole di quella della Guida:
«Possono usufruire della detrazione anche i familiari conviventi del possessore o detentore dell’immobile sul quale vengono effettuati i lavori, a condizione che sostengano le spese e risultino, pertanto, destinatari delle relative fatture e abbiano provveduto al pagamento con bonifico. Non è necessario che l’immobile sia l’abitazione principale del proprietario o del familiare convivente; è, infatti, sufficiente che si tratti di una delle abitazioni su cui si esplica il rapporto di convivenza.
Non ha, invece, rilievo la condizione di familiare a carico. Pertanto, se il soggetto che sostiene le spese non ha redditi da dichiarare, non è possibile fruire della detrazione».