Oltre la metà degli italiani acquista con frequenza prodotti a marchio DOP e IGP (53,8%), una quota che sale del +7,4%rispetto al 2012 (46,4%). Inoltre circa otto italiani su dieci scelgono prodotti agroalimentari made in Italy (80,2%), controllano l’etichettatura e la provenienza dei prodotti (74,7%) e prediligono prodotti di stagione (81%). Infine ben oltre la metà del campione (55,9%) preferisce prodotti a km 0, mentre oltre un terzo (37,1%) compra spesso prodotti biologici Questi sono alcuni dei dati emersi da uno studio sui comportamenti di acquisto degli italiani condotto da Eurispes e riportato nel Rapporto Italia 2016 presentato nei giorni scorsi dall’istituto di ricerca, che evidenziano come la qualità e la sicurezza alimentare restino aspetti primari nei consumi degli italiani, che vengono prima del risparmio economico.
L’abitudine di acquistare con frequenza i prodotti a marchio d’origine trova minore diffusione tra i giovanissimi(45,2%), mentre la classe d’età 35-44 anni raccoglie i valori più elevati (62,1%). Il pubblico giovanile in generale mostra comportamenti di acquisto meno “affezionati” al made in Italy e ai prodotti di qualità: privilegia prodotti nazionali il 71,2% dei 18-24enni, e il75,6% dei 25-34enni, laddove per le altre fasce d’età le percentuali si attestano sopra all’80%, così come sempre tra i 18-24enni è meno diffusa la pratica di controllare l`etichettatura e la provenienza dei prodotti (64,4%), di consumare prodotti di stagione (74%) e quelli a Km0 (44,2%), tutti valori tendenzialmente più alti all’aumentare dell`età. Rispetto alle zone geografiche, nel centro si registrano i comportamenti nei consumi più “attenti” alla qualità e all’origine dei prodotti.