“Bene i dati positivi sull’export nella Tuscia, ma servono interventi per il sostegno delle piccole e medie imprese sui mercati internazionali”. La segretaria della CNA di Viterbo e Civitavecchia, Luigia Melaragni, accoglie positivamente il +14,8% fatto registrare nel terzo trimestre del 2015, rispetto allo stesso periodo del 2014. Ma allarga l’analisi toccando anche i punti su cui si può ancora migliorare, “come il legno e l’arredo, su cui si rileva una contrazione”.
Prima il lato positivo. “I numeri Istat diffusi dalla Camera di commercio di Viterbo – dice Melaragni – mettono in evidenza la forza del nostro comparto agroalimentare, soprattutto, che cresce del 38,2%. Ma anche del manifatturiero, a +18. E’ la dimostrazione che l’impegno delle aziende locali e la qualità dei nostri prodotti vengono viene premiate”.
Oltre al calo delle esportazioni nella ceramica (-6,4%) non va però sottovalutato il dato sui prodotti in legno, carta e stampa. “Qui – continua la segretaria della CNA di Viterbo e Civitavecchia – la contrazione è stata dell’8,4%. Il legno e l’arredo sono una parte importante della nostra produzione. È dunque necessario, come sostiene il segretario generale Sergio Silvestrini, iniziare a pensare a politiche più forti a sostegno delle Pmi sui mercati internazionali”. Bisogna infatti far fronte alla concorrenza dei prodotti a basso costo. “Abbigliamento, tessile, legno e arredo: solo così – conclude Melaragni – potremo crescere anche dove registriamo sofferenza. E il beneficio sarà per tutti”.