pulizieSoddisfazione di CNA Imprese di Pulizie per l’accoglimento da parte del  Governo, durante il voto finale sulla riforma del Codice appalti, di un ordine del giorno, a firma dei senatori Salvatore Tomaselli e Camilla Fabbri, che recepisce le preoccupazioni più volte manifestate dalle imprese artigiane di pulizia sulla partecipazione agli appalti pubblici di servizi.

Si tratta di un primo ma significativo passo in avanti per continuare a garantire il sacrosanto diritto delle imprese artigiane di continuare ad applicare il proprio Ccnl per partecipare alle procedure di affidamento di servizi pubblici ad alta intensità di manodopera, scongiurando  l’irragionevole ricorso a un diverso Ccnl che non rappresenta e tutela le peculiarità del settore.

Il Governo, accogliendo l’ordine del giorno, si è impegnato a riconoscere, in fase di attuazione dei principi di delega, la validità di una pluralità di contratti collettivi nazionali di lavoro nello stesso settore merceologico, purché stipulati dalle organizzazioni datoriali e sindacali più rappresentative sul piano nazionale.

CNA Imprese di Pulizie continuerà a tenere alta l’attenzione su una questione delicatissima per le imprese artigiane del settore, promuovendo a tutti i livelli ogni attività necessaria e opportuna per difendere la legittima applicazione del proprio contratto di categoria.