Esercizio, controllo e manutenzione degli impianti termici: ecco la guida del ministero dello Sviluppo economico, in collaborazione con Enea. E’ scaricabile dal sito del ministero, ma secondo CNA Installazione Impianti ci sono gravi inesattezze.
Un esempio: per quanto riguarda l’indicazione di effettuare il controllo sull’efficienza energetica delle caldaie ogni 4 anni, questa indicazione deriva da un’interpretazione sbagliata della norma. La CNA lo aveva segnalato due volte, sia al ministero che all’Enea, prima della pubblicazione.
A generare confusione tra gli operatori, il ministero aveva già pensato lo scorso novembre con la pubblicazione delle FAQ, modificate in corsa e contraddittorie. Così chi lavora nel settore, invece di avere certezze normative, si è trovato a non sapere bene come adempiere agli obblighi.
FAQ a parte, cosa prevede la legge? In occasione degli interventi di controllo ed eventuale manutenzione sugli impianti di climatizzazione invernale con potenza termica uguale o maggiore di 10kW e di climatizzazione estiva con potenza uguale o maggiore di 12 kW, le cui cadenze temporali sono stabilite dall’installatore, si effettuano i controlli di efficienza energetica, che vanno inoltre effettuati all’atto della prima messa in esercizio dell’impianto in caso di sostituzione di parti importanti dell’impianto (come il generatore di calore) e di interventi che modifichino l’efficienza energetica dell’impianto. E’ a questo che gli operatori devono attenersi, non a quanto riportato nella FAQ modificata in corsa.
Ecco perché sulla guida non c’è il logo CNA: l’Associazione non ha aderito ai contenuto. Per ulteriori informazioni è possibile contattare la CNA allo 0761/2291.