storie cnaPassioni, successi, fatiche e vite. Tutte insieme, tutte in un libro. E’ “CNA Storie. Racconti di quotidiano ingegno”: dentro ce ne sono 60 e ben 5 arrivano da Viterbo e Civitavecchia. Sono storie che racchiudono tanti settori. I protagonisti si sono raccontati all’Associazione, spiegando tutto del loro lavoro: dalla scintilla che li ha spinti a seguirlo ai primi passi, fino ai successi. Sì, perché di successi nella vita degli artigiani ce ne sono tanti.

Artigiani però significa anche imprenditori, artisti, professionisti: ecco le donne e gli uomini della CNA, un mondo intero in 165 pagine. In “CNA Storie. Racconti di quotidiano ingegno”, sono finiti in cinque. Ecco chi sono, in ordine alfabetico.

Reneé Abou Jaoudé de “Le cose buone” a Viterbo: dal laboratorio universitario alla pasticceria; Michele Fanelli di “Pasta Fanelli” a Canepina: l’inventore della pasta alle nocciole, passando dagli etruschi alle uova di struzzo; Alessio Gismondi di “Codice-a-barre” a Civitavecchia: l’artigiano dei mobili “con la pelle”; Anita Marroni della “Tipografia Silvio Pellico” a Montefiascone: la signora dei caratteri; Roberto e Stefano Todini di “Todini sculture” a Tarquinia, i fratelli dal “cuore di pietra”.

Quelle racchiuse in questo libro, distribuito in occasione dell’assemblea nazionale CNA, sono solo le prime storie. Ne seguiranno – anzi, ne stanno già seguendo – altre, sempre sul sito creato ad hoc storie.cna.it.