“Salviamo gli installatori esodati”. L’appello, rivolto dalla CNA al Parlamento neppure un mese fa, sarà riproposto mercoledì 15 maggio, a Roma, nel corso di una manifestazione nazionale promossa unitariamente dalle associazioni artigiane presso l’Hotel Nazionale, in piazza Montecitorio. All’iniziativa parteciperà anche una delegazione di CNA Installazione Impianti di Viterbo e Civitavecchia, guidata da Angelo Purchiaroni e Maurizio Mancini, rispettivamente presidente e responsabile della categoria.
La richiesta che verrà avanzata ai parlamentari è chiara: deve essere modificato immediatamente l’articolo 15 del decreto legislativo 28/2011 sulla promozione dell’uso di energia da fonti rinnovabili, poiché, in base all’attuale formulazione, al 40 per cento degli installatori in attività sarebbe negata, a partire dal prossimo 1° agosto, la possibilità di qualificarsi e continuare ad operare in uno dei pochi settori di mercato che, pur attraversando un momento di appannamento rispetto alle performance degli ultimi anni, mostra ancora potenzialità di crescita.
“Il dispositivo prevede che la qualifica di responsabile tecnico per l’attività di installatore di impianti da fonti rinnovabili possa essere conseguita solo da chi è in possesso di uno dei seguenti requisiti: laurea in materia tecnica specifica; diploma di scuola secondaria e almeno due anni di inserimento in azienda; titolo di formazione professionale e almeno quattro anni di inserimento in azienda. Incomprensibilmente, non si fa alcun riferimento -spiega il responsabile di CNA Installazione e Impianti – all’abilitazione che la normativa vigente riconosce ai responsabili tecnici, cioè a coloro che firmano la dichiarazione di conformità, che abbiano lavorato per almeno tre anni in qualità di ‘operaio specializzato’. Parliamo di una esperienza professionale che equivale a non meno di dieci anni di attività nel settore”.
“Questa esclusione -prosegue Mancini- non trova alcun fondamento nella direttiva europea recepita con il decreto e viola il principio di libera concorrenza. Il Parlamento deve fare chiarezza, in maniera da consentire anche ai responsabili tecnici di comprovata esperienza professionale di accedere al percorso di qualificazione previsto dalla legge”.
Per partecipare alla manifestazione del 15, ci si può rivolgere alla sede di Viterbo della CNA, allo 0761.2291.