impresa donnaPubblicato il bando della Regione Lazio che avvia l’attuazione di una specifica linea d’azione a favore delle microimprese femminili, preferibilmente di quelle operanti nei servizi di conciliazione vita – lavoro, sostegno familiare e servizi alla persona.

SOGGETTI BENEFICIARI. Sono le microimprese femminili, da costituire o già costituite da non più di 36 mesi al momento della presentazione della domanda, con sede legale o almeno una sede operativa, quale sede di realizzazione del progetto, nel Lazio, appartenenti ad una delle seguenti tipologie: impresa individuale, in cui il titolare sia una donna, ovvero società di capitali in cui le donne detengano quote di partecipazione pari almeno al 51% e rappresentino almeno il 51 per cento del totale dei componenti dell’organo di amministrazione; società cooperative, ovvero società di persone in cui il numero di donne socie sia in misura non inferiore al 60 per cento della compagine sociale, indipendentemente dalle quote di capitale detenute. Le micro imprese rientranti nei progetti di categoria A devono essere costituite, pena non ammissibilità al finanziamento, da donne in una delle seguenti condizioni: disoccupate o inoccupate regolarmente iscritte ai Centri per l’Impiego ai sensi della normativa vigente; lavoratrici beneficiarie di ammortizzatori sociali nel caso in cui l’attività lavorativa autonoma sia compatibile, secondo la normativa/disciplina vigente, con la percezione del trattamento di sostegno al reddito; immigrate provenienti da Paesi terzi regolarmente soggiornanti nel territorio italiano, regolarmente iscritte ai Centri per l’Impiego.

PROGETTI AGEVOLABILI. Due categorie di progetti:

Categoria A – Progetti di avvio d’impresa. Interessa le microimprese femminili da costituire e da iscrivere nel Registro delle imprese.

Categoria B – Progetti di consolidamento d’impresa. Interessa le microimprese femminili che, al momento della pubblicazione del bando, siano costituite e iscritte nel registro delle imprese da non più di 36 mesi. I progetti relativi alla Categoria B dovranno avere carattere innovativo con la finalità di facilitare l’accesso ai servizi alla persona e la conciliazione vita – lavoro delle donne. Sono agevolabili le iniziative (Categoria A e Categoria B) relative a tutti i settori, preferibilmente nel settore dei servizi alla persona, alla famiglia, sostegno domestico e conciliazione vita lavoro.

SPESE AMMISSIBILI. Per ogni progetto presentato sono ritenute ammissibili le spese appartenenti alle seguenti tipologie: a) brevetti e/o licenze, acquisiti o ottenuti in licenza; b) investimenti materiali in macchinari e attrezzature nuove di fabbrica; c) consulenze specialistiche (interventi di assistenza all’impresa nella predisposizione e nella realizzazione del progetto); d) competenze tecniche, acquisite da fonti esterne e indipendenti dalla società proponente, a prezzi di mercato, così come i costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini dell’attività di progetto; e) acquisto di materie prime, semilavorati, prodotti finiti e materiale di consumo, funzionali al progetto; f) spese di personale dipendente o assunto a contratto nella misura in cui è impiegato nel progetto; g) spese generali di gestione.

FINANZIAMENTI.

1. Alla Categoria A viene riconosciuto, per ogni progetto ammesso a finanziamento, un contributo a fondo perduto pari all’ 80 per cento delle spese ammissibili, entro il limite massimo di euro 15.000.

2. Alla Categoria B viene riconosciuto, per ogni progetto ammesso a finanziamento, un contributo a fondo perduto pari al 100 per cento delle spese ammissibili, entro il limite massimo di euro 5.000.

RISORSE FINANZIARIE. Per la Città Metropolitana di Roma Capitale: 150.000 euro per la categoria A, 30.000 per la categoria B. Per la provincia di Viterbo: 100.000 euro per la categoria A, 20.000 per la categoria B.

A tutti i progetti di Categoria A ammessi a finanziamento sarà assicurato un percorso di accompagnamento e tutoraggio a cura della Camera di Commercio della provincia di competenza.

Info: CNA Area Credito.