Per raggiungere gli obiettivi che l’Europa si è posta in tema di efficienza energetica (20% riduzione emissioni CO2 in atmosfera, 20% quota di rinnovabili sul consumo finale lordo, 20% riduzione dei consumi di energia) l’Unione Europea ha approvato due Direttive: una sulla progettazione ecocompatibile (Direttiva Ecodesign) ed una sull’Etichettatura Energetica degli apparecchi per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria (Direttiva Ecolabeling). Su questi argomenti CNA Installazione Impianti ed il Dipartimento Politiche Ambientali della CNA nazionale hanno organizzato un seminario, in collaborazione con Assotermica, nel corso del quale è stato esaminato l’impatto che questi provvedimenti avranno sul settore della installazione di impianti, in particolare su come cambiare l’offerta nei confronti dle consumatore/utente, stimolare la domanda di prodotti più efficienti ed aumentare la “consapevolezza energetica” nella scelta dell’utente.
Oggi gli edifici sono responsabili del 40% del consumo complessivo di energia in Europa e della conseguente necessità di una riduzione di tale consumo e di un maggiore utilizzo di energia da fonti rinnovabili.
Entro il 31 dicembre 2020, infatti, tutti gli edifici di nuova costruzione devono essere edifici a energia quasi zero. Idem, a partire dal 31 dicembre 2018, per gli edifici di nuova costruzione occupati da enti pubblici e di proprietà di questi ultimi.
Nel corso del seminario è stato analizzato anche come dovrà cambiare il rapporto tra installatore e cliente finale che dovrà essere basato su una maggiore consulenza agli utenti in merito alla sostituzione delle caldaie, ad altre modifiche dell’impianto di riscaldamento o a soluzioni alternative al fine di valutare l’efficienza e il corretto dimensionamento della caldaia e su una puntuale informazione ai consumatori sulle misure atte a migliorare la prestazione energetica degli edifici in modo economicamente conveniente, sulle caratteristiche e sulle prestazioni ambientali significative di un prodotto per consentire al consumatore di comparare tali aspetti dei prodotti, sulle modalità di installazione, uso e manutenzione del prodotto, al fine di ridurne al minimo l’impatto sull’ambiente e di consentirne la durata ottimale.
Una particolare attenzione, infine, è stata posta sulle responsabilità dei vari soggetti coinvolti nelle misure applicative delle due direttive che, per quanto concerne l’installatore, possono essere riassunte nell’installare gli apparecchi secondo le istruzioni e le avvertenze del fabbricante, realizzare gli impianti a regola d’arte secondo la normativa vigente, informare correttamente l’utente sul prodotto offerto e sulle operazioni necessarie per conservare nel tempo le prestazioni e l’efficienza dell’impianto nonché i requisiti essenziali di sicurezza.
Cosa cambia per chi acquista una caldaia? Ci sarà una nuova etichetta energetica, dove saranno indicate le caratteristiche di efficienza, potenza sonora e altri parametri. Dovrà essere visibile, oltre che nel punto vendita, anche sui siti internet, sul materiale promozionale, sui listini e sulle offerte commerciali. La progettazione sarà più ecocompatibile: i requisiti per avere la marcatura CE saranno infatti più restrittivi. E ancora: arriva l’etichetta d’insieme: classificherà un sistema frutto dell’integrazione di uno o più apparecchi.