“‘Excellentiae’, è questo il nome dell’evento che si svolgerà a Viterbo dal 3 al 6 settembre nel cuore del quartiere medievale durante le festività dedicate a Santa Rosa e a sostegno delle iniziative di promozione EXPO. La manifestazione è organizzata da Confcooperative Viterbo, Cna Viterbo e Aisec”. A renderlo noto sono Bruna Rossetti, Presidente di Confcooperative Viterbo e Rieti, e Luigia Melaragni, Segretaria provinciale Cna Viterbo e Civitavecchia.
“Far conoscere a cittadini e turisti gli aspetti legati alle produzioni del territorio (lavorazioni, caratteristiche nutrizionali e culturali) con l’intento – proseguono Rossetti e Melaragni – di tutelare, valorizzare ed incrementare le produzioni tradizionali. E al tempo stesso investire nella promozione del centro storico cittadino durante una delle sue più importanti festività. Sono questi gli obiettivi principali di ‘Excellentiae’”.
Centro dell’iniziativa, gli edifici storici di Piazza San Carluccio che – dalle 10 di mattina alle 20 – faranno da vetrina alle realtà del settore agroalimentare presenti nei territori delle province di Viterbo e Rieti e del comprensorio di Civitavecchia e Roma Nord. Produttori che faranno degustare a tutti i visitatori le proprie eccellenze trasferendo conoscenze sulle peculiarità, sulla storia, sul contesto nel quale vengono prodotte e sulle modalità di produzione. Nel corso delle quattro giornate sono inoltre previsti momenti di formazione con un’attenzione particolare ai più piccoli. Grazie infatti alla presenza dell’AISEC, l’Associazione Italiana Socio-Educatori per la Cooperazione, verranno realizzati brevi filmati riguardanti le eccellenze della Tuscia. I filmati verranno poi proiettati all’interno dello spazio espositivo per sensibilizzare ragazzi e visitatori sulle tematiche legate all’alimentazione e alle produzioni locali. AISEC organizzerà infine dei laboratori didattici per bambini dai 5 ai 12 anni con focus specifici sulle tipicità del territorio.
“Il mondo della produzione agricola nel Lazio e nella Tuscia ha grandi potenzialità di sviluppo economico strettamente connesse al continuo interscambio tra agricoltura, territorio e patrimonio storico, artistico, archeologico e ambientale. Valorizzare e promuovere questo legame – concludono Rossetti e Melaragni – significa metterne a sistema le ricchezze, intrecciando la produzione tipica e di qualità con i territori di provenienza, garantendo al tempo stesso sbocchi commerciali adeguati e un sistema di comunicazione in grado di trasmetterne le potenzialità direttamente a cittadini e turisti”.