La CNA esprime apprezzamento per l’approvazione al Senato del disegno di legge di riforma dei Confidi, promosso dal senatore Gianluca Rossi. La conclusione di questa prima fase dell’iter, rappresenta la prima tappa del rilancio di strumenti molto importanti per l’accesso al credito delle piccole imprese.

La mutualità, il radicamento territoriale, la prossimità e la conoscenza diretta delle imprese, sono elementi distintivi di un sistema privato di sussidiarietà che non ha eguali al mondo. Un’ancora fondamentale per le imprese di minori dimensioni.

La garanzia che viene rilasciata da queste strutture, sempre dopo una accurata istruttoria, è determinante per consentire l’accesso al credito a tutte quelle imprese di piccole dimensioni dell’artigianato, del commercio e dei servizi, tradizionalmente penalizzate da un rapporto difficoltoso con il sistema bancario.

I Confidi, in questi anni di crisi, hanno contribuito ad ammortizzare gli effetti sulle imprese, ma il generale deterioramento del credito si è riflesso in misura pesante sui loro patrimoni, oggi indebolito.

Per questo la CNA chiede interventi per aumentare la dotazione patrimoniale dei Confidi, condizione fondamentale per rilasciare nuove garanzie e sostenere l’accesso al credito di un numero crescente di imprese.

L’ampia maggioranza con cui il Senato ha approvato il Disegno di Legge, è la prova di una forte attenzione delle forze politiche su questo tema.

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