L’analisi annuale quali-quantitativa sulle professioni non ordinistiche sarà presentata il 9 aprile 2015 presso la Sala della Regina della Camera dei Deputati. A promuovere l’iniziativa Cna Professioni, con Paola De Micheli, Sottosegretario al Ministero dell’Economia, il segretario generale della Cna Sergio Silvestrini, il presidente Cna Professioni Giorgio Berloffa. In Italia esiste un deficit informativo che non aiuta a promuovere e sostenere adeguate policy di sostegno e qualificazione del sistema delle professioni, in particolar modo il deficit più forte riguarda tutte quelle professioni che non sono organizzate in ordini o collegi e che da oltre due anni sono regolate grazie alla Legge n. 4/2013.
“E’ nostra convinzione che un monitoraggio puntuale e ricorrente di questo diversificato universo delle professioni risulta ad oggi strategico al fine di accrescere e diffondere una conoscenza puntuale del fenomeno sia all’interno del mondo delle professioni, sia soprattutto al suo esterno, al fine di rafforzare la partecipazione e il ruolo di rappresentanza del sistema delle nuove professioni nel mondo politico e istituzionale” dice Roberto Falcone, presidente nazionale Lapet nonché Vicepresidente Cna Professioni.
“Le professioni infatti, nei processi di riforma e di investimento nelle politiche del capitale umano corrono spesso il rischio di rimanere in una posizione di sottostima rispetto sia alle reali dinamiche evolutive del mercato del lavoro sia alle analisi prospettive di medio e lungo periodo” aggiunge Giorgio Berloffa presidente Cna Professioni. E’ convinzione di Lapet e di Cna Professioni che il mondo delle professioni non organizzate in ordini o collegi (cosiddette professioni non ordinistiche), merita un’attenzione particolare in virtù della sua importanza numerica ed economica.
Sono 10 infatti le proposte che i professionisti di cui alla Legge n.4/2013, presenteranno al mondo politico il 9 aprile prossimo per migliorare la vita dei lavoratori autonomi. Dal fisco alla previdenza, dalle semplificazioni all’accesso al credito, dalla formazione al mobilitazione in Europa.
“Un’agenda – precisa Sergio Silvestrini Segretario generale Cna – che definisce un quadro organico e puntuale di interventi. Dobbiamo rimuovere gli ostacoli che rallentano la crescita delle professioni”.