Siglato l’”Accordo per il Credito 2015” tra le associazioni imprenditoriali e l’Abi a sostegno delle esigenze di liquidità delle imprese. Positivo il commento di Luigia Melaragni, segretaria della CNA di Viterbo e Civitavecchia: “E’ una iniziativa importante, che proroga, ampliandone i contenuti, le precedenti moratorie, grazie alle quali, a partire dal 2009, le piccole e medie imprese hanno potuto usufruire sia della sospensione dei pagamenti della quota capitale delle rate dei mutui, sia dell’allungamento della durata dei mutui e delle scadenze del credito agrario di conduzione. Parliamo di uno strumento -evidenzia- ampiamente utilizzato dagli imprenditori, compresi quelli che hanno avuto accesso ai finanziamenti concessi dalla nostra Cooperativa di garanzia, Artigiancoop”.
L’Accordo, che resterà in vigore fino al 31 dicembre 2017, consente di sospendere anche i finanziamenti che hanno già beneficiato di tale strumento negli anni passati, a meno che la sospensione sia stata richiesta nei 24 mesi precedenti. Tre le iniziative fissate: “Imprese in ripresa”, “Imprese in sviluppo”, “Imprese e pubblica amministrazione”.
Nel primo caso, si consente di sospendere la quota capitale delle rate di mutui e leasing, anche agevolati o perfezionati con cambiali, e di allungare il piano di ammortamento dei mutui, così come le scadenze del credito a breve termine e del credito agrario.
Il capitolo “Imprese in sviluppo” prevede che le banche aderenti costituiscano dei plafond individuali -con un obiettivo di dotazione complessiva pari a 10 miliardi di euro- destinati al finanziamento dei progetti imprenditoriali delle piccole e medie imprese. La nuova misura si estende anche al finanziamento sia dell’incremento del capitale circolante necessario a rendere operativi investimenti realizzati o in corso, sia della capacità operativa necessaria a far fronte a nuovi ordinativi.
Riguardo all’ultimo punto, si riprende lo schema precedente per lo smobilizzo dei crediti delle imprese verso la pubblica, aggiornandolo alle recenti disposizioni legislative, in particolare al rafforzamento dell’istituto della certificazione.
L’Abi e le associazioni di categoria si attiveranno per sottoscrivere un accordo con l’Agenzia delle Entrate, affinché le imprese che richiederanno il rimborso di un credito di natura fiscale possano ottenerne l’anticipazione bancaria. Si costituirà altresì un forum di dialogo per la promozione di un maggiore utilizzo, da parte delle banche, delle informazioni di natura qualitativa per la valutazione del merito di credito delle imprese. Un tavolo di confronto, infine, dovrà incentivare l’evoluzione e lo sviluppo del rapporto banca-Confidi.
Info: Area Credito della CNA. A Viterbo in via I Maggio 3, telefono 0761.2291, numero verde 800-437744; a Civitavecchia in via Palmiro Togliatti 7, telefono 0766.542213.